lunedì, 29 Aprile, 2024

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Margherita (io ti odio) è il nuovo singolo di Guzzi

Esce venerdì 25 marzo 2022 “Margherita (io ti odio)“, il nuovo singolo di Guzzi fuori per ACP Records e distribuito da Ada Music, divisione Warner Music Italia. Un nuovo capitolo per il progetto solista di Alessandro Domenici, un brano dedicato a tutti gli ultimi romantici che conoscono fin troppo bene tutte le fasi post-rottura.

Alla fine di una storia spesso ci si dicono in faccia cose bruttissime, cose che spesso nemmeno pensiamo. Spesso intervengono anche i genitori di uno o dell’altro, gettando benzina sul fuoco. Ma soprattutto quando una coppia “si rompe” c’è quasi sempre un cercare di evitare i luoghi in cui potresti incontrare l’altro, ma al tempo stesso ci si cerca sempre nelle piccole cose, negli oggetti lasciati in casa o nelle targhe delle auto che siincontrano, un po’ con la speranza ma anche un pò con il timore di potersi vedere per qualche lunghissimo secondo.

 

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BIOGRAFIA

Guzzi (Alessandro Domenici) nasce nel 1991 a Pietrasanta (LU).

Si avvicina alla musica dei cantautori da piccolo grazie ai genitori, e da lì a breve comincia a suonare la chitarra da autodidatta.Suona con alcune band della sua zona fino al 2019, anno in cui decide di mettersi “in proprio”, di cominciare a proporsi come cantautore. Ed è proprio grazie all’incontro con Mirko Mangano (Media Wave) che prende vita il progetto Guzzi. Insieme pubblicano i singoli “Lampioni” (2019), “24 Ore” (2020) e “Domenica” (2020). Nell’ottobre 2020 riescono a rientrare nei finalisti di AreaSanremo con il brano “La notte porta consiglio” (2020) Pubblicano ” Ti vedo da lontano” (2021) e “Serie A” (2021) e nel Giugno 2021 si aggiudicano un posto tra i finalisti del FattiSentire festival, che verrà trasmesso in seguito su Rai 2.

https://www.instagram.com/therealguzzi/

 

INTERVISTA

Parlaci un po’ di te: chi sei, da dove vieni, come ti sei avvicinato alla musica?

Ciao ragazzi! Sono Guzzi, all’anagrafe Alessandro Domenici ed ho 31 anni. Vengo da Camaiore, piccola città in Versilia. Mi sono avvicinato alla musica a 13 anni, quando ho cominciato a suonare la chitarra da autodidatta. A 18 anni ho formato la mia prima band con alcuni amici e mi sono tolto qualche soddisfazione calcando alcuni palchi molto belli, tra i quali l’Ariston di Sanremo e l’Alcatraz di Milano.

Però a 29 anni mi sono svegliato e la mia musica mi sembrava non mi rappresentasse più, sentivo di dovermi esprimere come cantautore. Quindi grazie anche all’incontro con Mirko Mangano…eccomi qua.

A chi consiglieresti, in particolare, l’ascolto di “Margherita (io ti odio)”?

Credo che possa andar bene per chi si vuol sentire rappresentato dalle canzoni, per chi ha il cuore rotto e qualche sassolino nella scarpa da togliersi.

Quali sono le analogie e le differenze tra questo pezzo e i tuoi lavori precedenti?

Sicuramente tra le analogie possiamo mettere il fatto che le mie chitarre nascano tutte da chitarra/piano e parole, niente basi a far da supporto o prove di arrangiamento. Tra le differenze invece possiamo mettere che la vicenda che viene raccontata l’ho vissuta da spettatore, non sono assolutamente il protagonista della canzone.

Consigliaci qualche canzone che tutti dovrebbero assolutamente ascoltare.

Vi consiglio 3 canzoni di cui non posso fare a meno:

Anna e Marco di Dalla

The Masterplan degli Oasis

Expo dei Canova

 

UFFICIO STAMPA CONZA

 

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