martedì, 7 Maggio, 2024

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Intervista su Radio City Light a Marco Cesarini che ci presenta il suo nuovo album “CHI É ANTELOPE COBBLER?”

É uscito giovedì 18 aprile 2024 su tutte le piattaforme digitali per Nusica, il nuovo album della nuova formazione Marco Cesarini & Henry Mclusky dal titolo “Chi è Antelope Cobbler?”. Questo sarà il primo di due nuovi album che usciranno durante il 2024, il disco è stato mixato e masterizzato da Marc Urselli, fonico storico che vive e lavora a New York (East Side Sound Studios).

“Chi è Antelope Cobbler?” è un disco dalle atmosfere à la David Lynch, artista che è stato una forte influenza e presenza determinante sulla decisione di scrivere questo disco. Tutto è iniziato con un rewatch della serie Twin Peaks, quando Marco Cesarini è arrivato a chiedersi “Qual è la mia definizione di musica noir?” o anche “Come racconterei una storia noir, con la musica?”. Nella musica non c’è un vero e proprio genere Noir, però c’è tanto materiale che ne sperimenta le suggestioni, questo disco forse nasce per l’esigenza di avere dei canoni, una piccola definizione di cosa potrebbe essere un disco noir.

Ne abbiamo parlato proprio con lui, di questo disco, di cosa lo ha influenzato e di cosa succederà in futuro. Ecco com’è andata!

 

INTERVISTA

Come mai, secondo te, questo disco può esser considerato un nuovo capitolo e un nuovo inizio per il tuo percorso musicale?
Perché ogni volta che inizio un nuovo lavoro cerco di partire da zero, nel senso che mi pongo delle domande e mi chiedo che tipo di storia voglio raccontare. In questo caso ho voluto approfondire tematiche Noir, mentre in precedenza con Uqbar Orchestra ho pubblicato due dischi che come tema avevano la “Transumanza”. Immaginari molto diversi che richiedono un approccio alla scrittura differente.

Quanto sei stato influenzato dal cinema, in questo caso?
Cinema, letteratura e musica sono cose che non riesco a scindere con precisione, si intersecano tra di loro. Credo che la musica abbia anche il potere oltre che di emozionare di evocare situazioni, immagini. La musica strumentale ha questo tipo di capacità. Il cinema di David Lynch è un esempio perfetto di convivenza tra le discipline artistiche, nel suo lavoro l’equilibrio è perfetto, inoltre nei suoi film la musica di Angelo Badalemnti ha un peso enorme, quindi in questo caso il suo cinema ma più in generale l’immaginario Noir hanno avuto un peso importante.

E, in sintesi, chi è questo Henry Mclusky?
Henry McLusky è un investigatore, deve scoprire l’identità che si cela dietro Antelope Cobbler, nel farlo si accorge che forse dietro a quel nome si nasconde lo scopo della sua vita, sostanzialmente è un’uomo comune che compie un viaggio, forse quello che tutti noi stiamo facendo in questa vita, credo che lui voglia – come Ulisse – semplicemente trovare la strada per tornare a casa, in questa ricerca come in tutte le storie, succedono delle cose, incontra persone, alcune di queste persone sono pronte ad aiutarlo ed altre invece voglio impedire che lui arrivi alla verità. Il tutto è avvolto da una coltre di nebbia. La musica narra le sue vicende e ogni brano racconta un capitolo del suo cammino.

Qual è il ruolo di un’etichetta discografica nel 2024? E com’è stato per te e Nusica?
Credo che un’etichetta oggi dovrebbe prima di tutto essere sinceramente interessata al lavoro che decide di accogliere nel proprio catalogo, e di conseguenza promuovere l’artista nei canali ufficiali. Conoscere la realtà di Nusica.org è stata una bella sorpresa per me, il lavoro con loro è stato lungo e meticoloso, mi hanno dato una grossa mano a sbrogliare parecchie questioni sopratutto quelle relative agli store digitali, ma, a parte questo ho notato una grande professionalità, sono una squadra molto efficiente e i risultati si vedono, siamo ancora all’inizio, ma sto già riscontrando un certo interesse da parte della critica. Inoltre il livello delle loro pubblicazioni è molto alto, ed è bello sapere di essere in un catalogo così ricco e interessante.

Programmi per il resto del 2024?
Per ora ci sono un pò di concerti in alcuni festival per presentare il lavoro, poi c’è la seconda parte del disco che praticamente è già pronta e registrata, ancora è presto, ma entro quest’anno dovrò iniziare a pensare alla pubblicazione. Poi ovviamente continuare a comporre musica nuova!

 

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