lunedì, 29 Aprile, 2024

Ultimi articoli

Intervista su Radio City Light a MARTINA DI ROMA che ci presenta il disco di debutto “INVISIBLE PATHWAYS”

É uscito venerdì 6 ottobre 2023 su tutte le piattaforme digitali il disco di debutto di Martina Di Roma dal titolo “Invisible Pathways“. Un nuovo e definitivo capitolo per cantautrice del milanese, classe 1997, che qui mischia influenze jazz e un pop sofisticato e di respiro internazionale, un pianoforte complice e magnetico, e gli ultimi quattro anni della sua vita. Un disco intenso e personale, che diventa un’autobiografia musicale da cui diventa impossibile non lasciarsi assorbire.

INTERVISTA

Noi abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere proprio con Martina, che ci ha raccontato qualcosa in più sul suo disco.

Quali sono gli svantaggi dell’essere un’artista indipendenti in questi tempi di crisi musicale dove sembra che non vi sia spazio per tutti?

È sicuramente più faticoso farsi spazio, bisogna lavorare h24 per farsi notare e ascoltare, trovare posti che ti permettono di suonare dal vivo diventa praticamente un Side job all’essere una musicista.

Sei o sei stata attiva in altri progetti musicali? Ci parli del tuo percorso artistico? C’è sempre stata solo la musica o anche altro?

Solo la musica e nient’altro, anche se ho iniziato con la danza e mi manca sempre un pochino. Ho fatto parte di diversi progetti e in diverse formazioni: progetto dedicato a Ella Fitzgerald, corista in un gruppo dedicato ai Beatles in chiave funk, varie formazioni duo in cui portavamo in giro gli standard, ho fatto parte di diversi cori jazz e gospel. Tutto questo lavoro si è sicuramente intensificato durante il triennio in canto Jazz ai Civici Corsi di Jazz, diplomata nel 2021. Da che ne ho ricordo ho fatto parte di gruppi e progetti. Ora sono a Siena per finire il mio ciclo di studi in canto jazz e sto entrando a far parte di altri bellissimi progetti, tra cui un bellissimo progetto di sole voci.

Dici che “Invisible Pathways” è il tuo disco di debutto, e lo definisci “un vero e proprio percorso”. Pensi che questo percorso sia finito? E se sì, ne hai già intrapreso un altro?

Invisible Pathways sono io in tutte le mie sfumature di insicurezza. È un percorso durato quasi 5 anni, dentro c’è tutta la mia storia. Penso che questo percorso sia concluso o che sia in via di chiusura e se ne stia aprendo un altro piano piano. Vedremo dove mi porterà!

A quali realtà del milanese sei più affezionata?

Io non sono di Milano, quindi la città l’ho vissuta attraverso il luogo in cui ho studiato e le esperienze che ne sono nate. Sicuramente la Corte dei Miracoli è un luogo che sento molto vicino (feci il mio primo concerto di debutto anni fa) e il birrificio la Ribalta che offre un bellissimo spazio ai musicisti e agli artisti più in generale. Due gemme rare nel milanese!

Come ti senti, ora che il disco è uscito?

Completamente a nudo, dopo anni a sentire e cantare da sola i brani o con pochi altri musicisti, sapere che chiunque possa ascoltarli è una sensazione intensa. Sono anche estremamente felice, finalmente ho messo un pezzo di me in questo mondo musicale super caotico.

https://www.instagram.com/martinadierre/

 

Latest Posts

Da non perdere