TRAMILLECOSE il nuovo singolo di Erica Meneguzzo in arte DEIRA, la cantautrice vicentina, che si era fatta conoscere al suo esordio come IononsonoeriKa. Ritorna con un nuovo brano, questa volta ci fa conoscere un nuovo lato, dalle note intime ed invernali ma allo stesso tempo dai toni caldi e avvolgenti.
Adesso ci spiegherà meglio qui su Radio City Light il suo nuovo singolo in questa breve intervista che ci ha rilasciato.
INTERVISTA
La scrittura è il tuo cavallo di battaglia. Segui un metodo preciso quando affronti la scrittura di un nuovo pezzo?
Non seguo un metodo preciso, dipende, a volte può capitare che una frase annotata apparentemente inutile sul mio cellulare poi in realtà si possa trasformare in un verso in una strofa di una mia canzone. A volte invece può capitare che quando canticchio una melodia arrivano subito delle parole con essa, delle frasi, in maniera naturale.
Ci sono delle canzoni in cui la costruzione è semplice, tutto sembra spontaneo, altre invece in cui bisogna fare un lavoro molto pignolo sulla metrica e sulla ritmica, e a volte ti sembra impossibile terminarla.
Diciamo che comunque adoro le metafore e adoro gli ossimori, i doppi sensi, adoro parlare di cose serie e profonde con leggerezza e quasi ironicamente.
Mi piace giocare con le parole.
A chi consiglieresti, in particolare, l’ascolto di “Tramillecose”?
In realtà la consiglierei a tutti, senza limiti di età. Penso sia una canzone adatta a tutti.
A tutti quelli che almeno una volta si sono sentiti innamorati, e avevano sempre tra mille pensieri, “tra mille cose”, una persona in mente a cui pensare.
Come è cambiata la tua musica nel corso del tempo?
Le esperienze ci fanno maturare e quindi di pari passo migliora anche quello che fai, più consapevolezza su dove andare e cosa si sta facendo.
Consigliaci un pezzo (di altri artisti) che tutti dovrebbero assolutamente ascoltare. (motivare la risposta)
Wave di Joao Gilberto, questa canzone era sempre presente nel lockdown, non mi ricordo per quale motivo era partita sta cosa in cui tipo io e la mia compagnia eravamo in fissa e quando facevamo le videochiamate finiva che si andava ad ascoltarla.
Ha una vibe pazzesca.
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