domenica, 28 Aprile, 2024

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“Il Nostro Turno” di EXTRASISTOLI ha anche un video!

Dopo l’anteprima su Rockon è da oggi disponibile anche su YouTube il videoclip ufficiale del brano Il Nostro Turno, presente all’interno dell’EP Pop & Ultraslim di Extrasistoli (La Moon Records, distr. The Orchard). Il disco vede la produzione di Davide Zaninotto, in arte Treccio, ed è un progetto di canzoni che fonde testi d’autore con sonorità it-pop contemporanee, contaminate da un nostalgico rock d’annata.

“Sognavo di fare musica sin da quando ho memoria, ma non ho mai avuto la mentalità, né la costanza per mettere da parte qualche singolo e provare a dargli un filo conduttore, a renderlo un insieme di canzoni che si vogliono bene fra loro: un disco. All’inizio del 2020 c’è stata quella storia del tizio che ha mangiato un pipistrello dall’altra parte del mondo e io ho dovuto fare i conti con le mie paure che si sono trasformate in panico e hanno fatto da carro trainante per la mia scrittura: stavo male, ma scrivevo tanto. In quel periodo ho praticamente elaborato tutto quel che avevo vissuto fino a quel momento. Ritrovatomi con questi singoli belli, per me, fra i tanti scartati, decido di affidarli a Treccio, mio amico fraterno conosciuto 8 anni fa con il quale è scattato l’amore reciproco. Lui si innamorò delle mie canzoni, io dei suoi colpi di genio in tutti i campi dello spettacolo. Perché dire che Treccio è un produttore o un arrangiatore è riduttivo. Però posso dire che prima di questo EP non sapeva di essere anche questo, mi diceva “Ci provo ma non l’ho mai fatto”. Per questo mi arrogo il diritto di dire che “l’ho inventato io”, e mi tocca dirlo subito per quando lui sarà famoso, almeno alle brutte avrò un merito. Fatto sta che una volta finite queste canzoni, decido di farle ascoltare ad Andrea Battisti, altro amico di vecchia data, che erano anni che mi diceva di lavorare insieme nonostante la mia testa fra le nuvole. Andrea si è subito appassionato al progetto e mi ha proposto di farle uscire sotto l’ala protettiva di La Moon Records che mi ha guidato benissimo e con cui stiamo già lavorando a tantissime altre cose. Sono contento che queste canzoni scritte ormai 4 anni fa le più vecchie e 2 anni fa le più recenti, possano prendere vita e provare a spiccare il volo da sole, anche perché le ho tenute per me per fin troppo tempo, adesso possono diventare di chiunque abbia piacere di ascoltarle.”

 

VIDEO YOUTUBE

 

BIOGRAFIA

Antonio Petruzziello, in arte Extrasistoli, è un cantautore romano classe ’96. Il suo percorso musicale inizia nel 2013 come autore, compositore, chitarrista e frontman delle canzoni degli ES-K, band con la quale calca palchi di contest e rassegne musicali importanti come l’Eutropia Festival, ed Emergenza Festival (conquistandone la finale). Dopo lo scioglimento della band, nel 2016 inizia il suo percorso da solista sotto lo pseudonimo Petruz. Da quel momento, pubblica 5 singoli (“27 Errori”, “Mercoledì”, “C’eri”, “North Face” e “Solitari”) accompagnati dai rispettivi videoclip ufficiali  che lo portano a suonare nelle migliori manifestazioni, festival e club capitolini, fino ad arrivare ad esibirsi nel 2019 al “Fridays for Future”, in Piazza Venezia a Roma, di fronte a 30.000 persone. Nel 2022, torna a far parlare di sé con il primo singolo sotto nome Extrasistoli, “M’ero scordato”, un inno liberatorio di fine pandemia che vuol essere allegro nonostante gli incubi e i conseguenti strascichi che la pandemia ha lasciato in ognuno di noi.Successivamente, rilascia altri 2 singoli “In silenzio” e “Scaldaminestra” che, avendo un filo conduttore fra loro sia in termini di produzione che di linguaggio, lasciano intendere che all’orizzonte ci sia l’uscita di un disco che racchiuda e metta in ordine le canzoni ascoltate fino ad ora. L’11 Gennaio esce “Il nostro turno”, l’ultimo singolo estratto dal primo EP di Extrasistoli “Pop & Ultraslim”, fuori il 13 Gennaio.
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https://www.instagram.com/extrasistoli.it/

 

INTERVISTA SU RADIO CITY LIGHT

Parlaci un po’ di te: chi sei, da dove vieni, come ti sei avvicinato alla musica?

Sono Antonio, vengo da Acilia, un quartiere periferico di Roma e utilizzo “Extrasistoli” come nome per pubblicare le canzoni. La musica ha sempre fatto parte della mia vita, in famiglia siamo tutti appassionati e in occasioni tipo compleanni o feste comandate c’è sempre stato lo zio di turno ubriaco che tirava fuori la chitarra e cominciava a farci cantare tutti insieme. A 10 anni è venuto quindi da sé il mio bisogno di imparare a suonare la chitarra, così me ne feci regalare una proprio dai parenti alla comunione e pregai i miei affinché mi iscrivessero ad un corso per imparare a suonarla. Da lì in poi, ne sono successe tante:

Ho formato una band a 16 anni, ho suonato parecchio in giro, ho scritto tantissime canzoni brutte, che però a me sembrano fighe e ogni tanto un accenno di qualcosa di bello, che però pensavo fosse al livello degli altri brani. Poi, come è capitato a tanti, si è sciolta la band, ho continuato per la mia strada, mi sono messo in discussione e ho provato ad imparare da altri autori metodi e tecniche di composizione e scrittura di canzoni (una vera e propria scuola di songwriting), mi sono ritrovato con i musicisti che formavano la mia vecchia band e insomma tutto è bene quel che finisce bene, adesso c’è solo da diventare ricchi e famosi (scherzo).

La musica mi fa stare bene, questo è l’importante.

A chi consiglieresti, in particolare, l’ascolto di “Pop & Ultraslim”?

Pop & Ultraslim parla a chi è pieno di paranoie, di ansie, di paure ma anche a chi ha di voglia di reagire ed è un po’ incazzato con chi ci ha messo in questa condizione.

Non mi prendo la responsabilità di dire che parla a tutta la mia generazione, ma vedo che dalla mia età in giù siamo in troppi ad essere messi così.

Come è cambiata la tua musica nel corso del tempo?

Bella domanda,

Mi piacerebbe rispondere con una bella risata dicendo “in meglio”, ma la realtà è che credo che la musica per uno che la vive come me sia sempre in costante evoluzione e questa è un po’ una croce. A me poche cose fanno godere come fare musica nella vita. Che sia in sala prove, in studio, a casa sulla scrivania a scrivere un nuovo pezzo, ma anche ad un live di qualche altro artista o in macchina mentre ascolto attentamente un brano, mi piace veramente da pazzi! E questo comporta dei continui dubbi, cambiamenti, ripensamenti e decisioni (talvolta affrettate) che non mi fanno avere un vero e proprio genere che prediligo o in cui io mi senta a mio agio completamente. Io e Treccio stiamo trovando la nostra strada, il nostro modo di lavorare, per ora mi accontento di questo cambiamento: Ho trovato la spalla con cui lavorare spero per più tempo possibile.

 

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