Il progetto The Bowers prende vita nel 2016. La band fa del melting pot sonoro e della contaminazione tra diversi stili musicali la propria cifra stilistica e attitudinale.
La matrice punk hc di partenza si contamina con la fruibilità del pop che viene irrobustita da sonorità graffianti che ammiccano al crossover/nu metal. Le liriche in italiano, a metà strada tra la realtà e l’immaginazione, si sposano e si amalgamano con il sound spigoloso della band, tracciando traiettorie imprevedibili che disegnano un percorso immaginifico, dove la contrapposizione ed il paradosso duale la fanno da padrone. Inseguendo una ricerca introspettiva che non si conclude, né si arresta, come infinite e vaste sono le possibilità che l’arte può esprimere.
Dopo “Quanto basta”, “4 Giugno” è il nuovo singolo dei The Bowers che anticipa il debut album “Pieno Mezzo Vuoto” in uscita il 12 marzo.
Ecco l’intervista che hanno rilasciato a noi di Radio City Light!
INTERVISTA
Quale messaggio volete trasmettere con il singolo “4 giugno” e, soprattutto, qual è stata la molla che vi ha spinto a scrivere questo pezzo?
4 giugno narra di un’aggressione realmente subita dal nostro chitarrista all’ uscita da un concerto. L’assurdità e la gratuità della violenza non scalfiscono lo spirito né l’ironia di chi racconta.
Come avete lavorato alla creazione del sound di “4 giugno” e come avete cercato di esprimere le emozioni legate a questa esperienza attraverso la musica?
Bleisa ha portato testo e linea melodica già completi, suonando insieme ognuno di noi ha aggiunto il proprio tocco interpretando le sensazioni di sgomento, rabbia, una certa frustrazione, ma su tutto ironia e forza d’animo che nessun pestaggio possono abbattere.
Quanto tempo ha richiesto la realizzazione del singolo?
Il brano ha preso forma nel giro di 2 o 3 prove.
Il videoclip di “4 giugno” sembra assumere un tono ironico e provocatorio, con l’utilizzo di personaggi iconici come Hulk Hogan e Skeletor. Qual è il messaggio che volete trasmettere attraverso questo video e perché avete scelto questa particolare estetica?
Nel video sono stati inseriti personaggi iconici della nostra infanzia e adolescenza, si vuole rappresentare la confusione di un pestaggio senza evidenziare la violenza ma ironizzando su essa.
Se poteste avere la bacchetta magica, cosa desiderereste di più al mondo in questo momento?
Il sogno più grande è vivere della nostra musica, con una bacchetta magica realizzeremmo senz’altro questo.
Quali sono i vostri progetti futuri?
Nel futuro più prossimo c’è l’uscita del nostro Ep “Pieno mezzo vuoto”, il 12 marzo, nel frattempo sono già pronti nuovi brani e continuiamo a lavorare in sala prove su nuove idee.
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