lunedì, 29 Aprile, 2024

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Intervista su Radio City Light a RUBEN COCO che ci presenta il suo Ep d’esordio “NEL FRATTEMPO”

Si intitola “Nel frattempo” l’EP d’esordio di Ruben Coco, caratterizzato da brani molto diversi tra loro ma uniti da un fil rouge sonoro affidato a Etrusko (Luigi Tarquini) e Phonez (FedericoFontana), che hanno saputo vestire perfettamente il progetto.

Il cantautore abruzzese racconta a Radio City Light questa nuova avventura.

INTERVISTA

Quali sono i tuoi riferimenti musicali e in particolar modo nell’ambito cantautorale?

Da Lucio Dalla a De Gregori passando per Califano, Gaetano e Bindi per arrivare a Brunori, Bersani e Fabi.

Sono cresciuto con i primi nelle orecchie ed i secondi li ho ascoltati nell’età della ragione, cogliendo sfumature sempre più sottili. Sono loro i cliché dai quali prendo spunto nell’esprimere le mie idee in musica.

Come nasce un testo, quali sono gli input che raccogli e che trasformi in parole da cantare?

Prima di tutto mi serve l’esigenza di dover parlare, far uscire fuori, canalizzare. Tutto quello che mi è capitato di scrivere lo raccolgo da vari impulsi, può essere un film, un rapporto o un ricordo, l’importante è che entri dentro me e riesca ad uscire come voglio io.

È da poco uscito il tuo nuovo EP. Puoi raccontarci qualcosa di questo lavoro?

Da un iniziale ascolto dei provini insieme a Luigi Tarquini “Etrusko” e Federico Fontana “Phonez” fino alla completa stesura dei brani arrangiati. È stato emozionante vedere i miei brani prendere forma sotto le loro idee. Sono stati capaci di vestirli in modo elegante ma moderno.

Quali sono i brani che più ti rappresentano?

Il brano che più mi rappresenta è sicuramente quello che apre il disco. In “Perché non ci riesco” apro a tutti le porte del mio passato e nello specifico il rapporto con mio padre. Insieme ad Etrusko abbiamo lavorato ad un arrangiamento minimal. Una serie di voci a fare da armonia raccontano una storia personale che ho voluto condividere con chi è stato nella condizione di voler coglierne le sottili sfumature. Un altro brano al quale sono molto legato è anche “Nel frattempo”, un brano che prende tutta la sua forza dal suo essere facilmente condivisibile da molti, soprattutto da tutti quelli che sono vissuti in provincia e, dopo aver conosciuto la grande città, sono tornati a casa a leccarsi le ferite.

Quanto tempo ha richiesto la realizzazione del progetto discografico?

È stato un lavoro di circa un anno. Dall’ascolto dei provini fino al mix e mastering. Ma la storia di queste canzoni è iniziata dal molto prima, da quando hanno preso forma dentro me attraverso tutte le esperienze che mi hanno portato fino a qui.

Quali sono le collaborazioni che ti hanno aiutato alla realizzazione del disco?

La collaborazione con Etrusko e Phonez è stata fondamentale. Senza di loro, il lavoro che ascolterete non avrebbe avuto il peso che ha ottenuto. Da una serie di provini dei quali non ero neanche convinto, si è arrivato a singoli dei quali sono molto soddisfatto.

Le loro capacità ed il background molto diverso che però più volte ci ha avvicinato, sono stati gli ingredienti cardine del nostro lavoro.

Se potessi avere la bacchetta magica, cosa desidereresti di più al mondo in questo momento?

Penso che i desideri non siano nulla senza un’azione che li supporta. Quindi per rispondere alla vostra domanda: spero di fare le giuste azioni.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Attualmente, essendo anche autore e produttore, mi trovo in studio a scrivere materiale con altri cantautori che sto producendo ma spero di farvi sentire al più presto le mie e le loro cose dal vivo.

 

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