Esce venerdì 28 aprile il nuovo singolo di INARTENODO, al secolo Edoardo Bombardelli. Con il 2023 l’artista torna con un nuovo progetto, stavolta più autobiografico e slegato da un concept comune fra i singoli. “Itaca”, primo capitolo di questa nuova cinquina, ci porta lontano dall’apparente zona di comfort sperimentata da Edoardo nel pop leggero (genere legato alle ballads precedenti) per scoprire ora un sound più elettronico e frizzante. In linea con la musica, i testi sono quindi meno sognanti e più critici rispetto alla realtà che circonda l’artista, il quale appunto si interroga su “muri” e “stimoli” che questa realtà gli offre nella vita sentimentale di tutti i giorni, restando dunque con un piede nel presente e l’altro ancora nelle sabbie mobili di un nostalgico passato.
“ITACA la dedico al “me bambino”. Al fiume di ricordi che mi scorre in testa ogni volta che la ascolto. La nostalgia che mi fa ancora da mamma e mi riporta coi piedi per terra ma che in questo pezzo ho deciso di vestire con un abito da sera. Di quelli fatti apposta per lasciarti a bocca aperta. Di quelli da ballo delle debuttanti ma con il tacco 20 e il trucco sbagliato. E scoprire poi che di sbagliato c’è solo certa gente che si prende troppo sul serio ma appena sente ITACA torna bambina con me. Come Ulisse che dopo vagare per terre e mari, torna finalmente al capolinea. Perché cose come l’amore, le droghe e il lavoro possono dare problemi e forse vale la pena risolverli o aggirarli se proprio non puoi farci i conti. Ma con la nostalgia non c’è peggior cosa che voltarsi dall’altra parte. Dimenticare sarebbe come mentire a se stessi. Cedere ai ricordi non significa arrendersi al passato. Lasciarsi cullare dalle foto e dai ricordi a volte ci fa volare e sognare un presente molto più sensato di quello che ogni giorno cerchiamo di inventarci. ITACA mi fa questo effetto. E ora vado libero e a testa alta con un bagaglio che mi rende più vivo e presente di prima. Più vivo e sul pezzo che mai!”
Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/421Sp7u
Prod. Marco Matrone
Rec-Mix-Master: Marco Carnesecchi
BIOGRAFIA
La passione per la musica è seconda solo a quella del teatro dove Edoardo Bombardelli, artista sancascianese, muove i suoi primi passi a livello amatoriale sotto l’ala protettrice del teatro vernacolare di paese. Qui viene iniziato ai primi spettacoli, catapultato su un palco “da cui non è più sceso”. Di pari passo agli studi superiori frequenta anche alcuni corsi e si distingue anche in laboratori di scrittura creativa. Decide poi di cimentarsi in generi diversi quali il cabaret/varietà che gli apre una nuova stagione sia teatrale che compositiva. Sceglie poi di cercare occasioni professionalizzanti e trova un valido banco di prova in veste di animatore presso villaggi turistici anche all’estero. Da queste esperienze il percorso di Edoardo si biforca infine in due filoni: performances e scrittura che trovano in ambo le direzioni il proprio corrispettivo; musical e pubblicazione di opere di prosa/poesia dall’altra. Ed è proprio a questo punto che i due interessi instaurano un legame nuovo e tutto produttivo. Da qui l’artista fiorentino dirotta la scrittura verso la musica e così nascono le prime canzoni e il suo primo progetto musicale inedito dove debutta con il nome d’arte INARTENODO e spiega: “‘nodo’ è quel nodo alla gola che ti prende prima di andare in scena. Sintomo di ansia, Sintomo di arte”. A gennaio 2022 ha inizio il suo primo progetto musicale (CINQUE) che si rifa’ ai 5 sensi; nasce così un concept artistico che trova espressione sia nella musica che nella fotografia. Nel 2023 inizia un nuovo progetto che si apre in primavera con la pubblicazione del singolo “Itaca”
INTERVISTA SU RADIO CITY LIGHT
Come descriveresti il tuo primo contatto con la musica?
Lo devo al musical che mi ha fatto da ponte fra il teatro – dove ho mosso i primi passi da piccolo – e la musica – arrivata più tardi, ma senza la quale non avrei imparato ad apprezzare il lavoro di squadra. Ezio Bosso avrebbe detto: “c’è solo un modo di fare musica: insieme”.
A chi consiglieresti, in particolare, l’ascolto di “Itaca”?
Ai losers come me che il sabato sera non si vergognano di uscire col trucco sbagliato e il tacco 20. Là fuori c’è posto per tutti. Se ancora non posso dire di averlo trovato è solo questione di tempo. Prima seguivo moda e passerelle. Ora credo di avere un messaggio da dare. Itaca la dedico agli haters, perché diventino lovers almeno per un giorno. Non sanno cosa si perdono a vedere solo il male. C’è ancora posto anche per loro. Solo se scelgono di amare.
Come è cambiata la tua musica nel corso del tempo?
Vado a periodi. Come molti. Da bambino campavo a nutella e canta tu. Ballavo sulle sigle delle veline ma guardavo anche l’opera. Durante le pulizie di primavera in casa si metteva a palla Litfiba e Masini. E come tutti, prima dei primi saggi, ho ricevuto il battesimo delle “canzoni nella doccia”. Le mie playlists oggi le chiamo “Tiramisù” perché cambiano a seconda degli sbalzi d’umore. Se per il clima non esistono più le mezze stagioni, per me invece le “mezze musiche” sono state la prassi. Quelle canzoni giuste solo per me ma che appena le condividi diventano pezzi di cuore. Momenti. Ricordi. (lacrimuccia)
Consigliaci qualche pezzo (di altri artisti) che tutti dovrebbero assolutamente ascoltare.
ITA
Alieno + Diva (La Rappresentante di Lista)
T’amo (Mahmood)
Cialde (Zero Assoluto)
Sirene (Levante)
Spreco di potenziale + Non ti perdo mai (Ditonellapiaga)
Un pezzo mio + qualcosa! (svegliaginevra)
Scusa (Mara Sattei Thasup)
Discoteca Solitudine (Dente)
Tutto inutile + Meglio di così (Fulminacci)
Kumite (Salmo)
Strade (Nané)
Sì, ah (Frah Quintale)
Farfalle (Aiello)
Amore&casino (Assurdité)
Internazionali
American Money (B0RNS)
Some Nights (FUN)
Lost (Frank Ocean)
Imagine (Ariana Grande)
I Get no Joy (Jade Bird)
Marilyn Monroe (Pharrell Williams)
When Doves Cry (Prince)
Lay me Down (Sam Smith)
Fantasy (Mariah Carey)
Hoy (cover India Martinez)
Ta Fete (Stromae)
Dog Days are Over (Florence&TheMachine)
Pessimist (Julia Michaels)
Tricky (Shoffy ft Sabrina Carpenter)
Suffer (Charlie Puth)
