Quali sono i tuoi riferimenti musicali e in particolar modo nell’ambito cantautorale?
Allora sicuramente i miei riferimenti musicali sono vari: Ultimo, Linkin Park, Silent Bob… A livello cantautoriale sicuramente Ultimo è il mio preferito insieme ovviamente agli storici: Dalla, De Andrè, Battisti ecc…
Come nasce un testo, quali sono gli input che raccogli e che trasformi in parole da cantare?
Sicuramente la trascesa di un emozione è molto importante per riuscire a scrivere, raccolgo vari input molto diversi tra loro per avere una visione a 360 gradi dell’impronta che voglio dare al pezzo. Poi le parole vengono da sole una volta formata l’idea.
È da poco uscito il tuo nuovo singolo. Quale messaggio vuoi trasmettere e, soprattutto, qual è stata la molla che ti ha spinto a scrivere questo pezzo?
Voglio trasmettere un emozione di collettività e comunità che manca da ormai tanto al genere umano, sono stato spinto da una voglia di urlare e di concludere un percorso in maniera diversa e che non avrei fatto altrimenti.
Quanto tempo ha richiesto la realizzazione del singolo?
Tra tutto sicuramente ci sono voluti 6-7 mesi da quando ho iniziato a scriverlo come piccola bozza, per concluderlo bene e produrlo.
Quali sono le collaborazioni che ti hanno aiutato alla realizzazione del brano?
Sicuramente non posso non citare Sabatino Salvati che è colui che l’ha prodotta, Vanessa Grey come mia vocal coach, Vittorio Valenti che mi ha sempre dato una mano a livello di songwriting. Tutto il team di Up Music è stato fondamentale nella riuscita del pezzo.
Se potessi avere la bacchetta magica, cosa desidereresti di più al mondo in questo momento?
Sicuramente riabbracciare Mamma che ormai manca da 5 anni, penso sarebbe fiera di me vedendo il percorso che sto facendo.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Non si possono fare spoiler, ma ho in mente tante cose. Intanto continuate ad ascoltarvi Unanimità.