É uscito venerdì 12 maggio 2023 in distribuzione Stage One l’album di debutto di CASX dal titolo “Nessuno vuole essere mio amico“. Arriva finalmente ad un capitolo definitivo l’alter ego musicale di Arianna Puccio (founder di Studio Cemento). Tra influenze dark e alternative, omaggiate anche nella traccia che porta, ovviamente non a caso, il titolo “Verdena“, Casx emerge dalla scena underground con una vera e propria autobiografia musicale dove convivono infinite citazioni cinematografiche, ricordi e qualche rivincita.
INTERVISTA
Abbiamo deciso di parlarne direttamente con lei.
Cosa ti ha spinto a creare un alter ego musicale? E quanto ormai Casx fa parte della tua vita quotidiana, nel tuo lavoro e nella tua routine?
Di base ho creato CASX per avere una scusa per parlare di cose personali di cui non parlo mai, avevo bisogno di una botta di coraggio e di ricordarmi che ho il diritto di avere voce in capitolo su me stessa e di poter raccontare la mia vita secondo la mia lettura delle cose. CASX sono più io di quanto non lo sia Arianna Puccio credo, è sicuramente più sincera con se stessa, ma la tengo queste due parti di me molto separate. CASX però sta diventando una personalità molto presente devo ammetterlo ahah.
Anche se sono progetti completamente diversi, anche per ambiti, in che cosa senti che avviare Studio Cemento ti abbia aiutato nello sviluppo di Casx?
Studio Cemento è come un figlio, mettere al mondo questa realtà mi ha dato modo di toccare più da vicino tantissimi progetti e di conoscere tantissimi artisti puri a cui ho cercato di dare tanto, ma da cui ho preso tantissimo e prendo tutt’ora. Da queste persone ho preso il coraggio di credere nell’impossibile e la forza di portare avanti le proprie idee.
Che cosa racconta di te questo disco? E di quale parte della tua vita?
Questo disco è principalmente il riassunto del perché ero depressa a 15 anni. Parla di un periodo molto molto buio e di una me che non esiste più, ma che ha lasciato degli strascichi non indifferenti, che spesso si ripresentano. Ho scritto questo disco per curarmi l’anima e anche per parlare a tutte quelle persone che si sono sentite sole o il brutto anatroccolo almeno una volta.
E i Verdena, che ormai sono anche tornati?
I Verdena mi hanno fregata, però sono felice che siano tornati, li amo e li amerò sempre. Devo a questa band alcuni dei momenti più importanti della mia vita e va bene così.
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