La carriera di Gianluca Rizzo alias Pupazzo Pazzo comincio’ nella meta degli anni 80 quando prendeva lezioni private di musica per imparare a suonare il sax tenore.
Da li a breve fu introdotto nella banda musicale di un paese vicino ed inizio’ il suo viaggio nel mondo della musica. In quegli anni si divertì a girare d’estare per tutto il territorio Calabrese , affinche al principio degli anni 90 a causa di problemi familiari si allontanò dalla musica….
Passarono un po’ di anni prima di riprendere, ma quando il momento arrivo’, iniziò a suonare la chitarra facendosi per lo piu’ da autodidatta , Gianluca ci racconta:
“Ho da menzionare ed innanzitutto ringraziare i miei cari amici Claudio Perri e Vincenzo Corvello quali hanno dato il calcio di inizio e che ringraziero’ per sempre.
Da li in poi cominciai a suonare e scrivere canzoni, e nell estate del 1994 composi il mio primo progetto Mad puppet, che fu poi rivisto insieme all amico Vincenzo Corvello quale divenne un concept album inspirato dalla divina commedia, nel quale il viaggio immaginario era attraverso citta’ ,quali Golconda , babilonia….per descrivere un viaggio di una persona , mad puppet in questo caso attraverso il suo viaggio in un particolare periodo della vita…
“Dopo aver completano il progetto Mad puppet, ci fermammo per un po’ in quanto Vincenzo comincio con l universita’ ed io iniziai a suonare con un gruppo di amici che venivano al mio paesino d’estate e con altri amici del paese durante l inverno giusto per divertirci…..Poi nel 1998 dopo un estate passata a suonare con i soliti amici, presto arrivo’ l inverno e da li a breve converti la soffitta in una piccola sala prove con chitarra , tastiera , basso e batteria e iniziai a scrivere il mio secondo progetto,”impronti digitali di un pazzo”..integralmente scritto ed arrangiato da me. Purtroppo, dopo quel progetto mi fermai un po’ in quanto mi trasferii per un periodo per lavoro a Bologna e da li a breve mi trasferii del tutto altre Manica, e precisamente a Londra.
Qui dove tuttora vivo ho suonato con molti gruppi in giro per Londra, creato colonne sonore per alcuni cortometraggi ed ho portato in radio il progetto Mad puppet in varie parti del mondo.”
Gianluca Rizzo non ha mai smesso di scrivere, quindi nel territorio britannico sono nati il terzo progetto ” Il Viaggio del Pupazzo”, poi un quarto progetto tutto strumentale chiamato “Identity”, ed ora stà finendo un quinto progetto rock ” the lost diary of my uncle” dove canta un suo vecchio amico, Gianmarco Alessio, uno di quelli che suonava nelle estati italiane, ed ha ripreso la collaborazione con l’amico Vincenzo Corvello, e contemporaneamente stà lavorando ad un altro progetto strumentale.
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