tin tin tin è il singolo d’esordio de Le Fotografie – progetto post-punk che racconta la periferia da un’ottica cinematografica trasparente ed emotiva – uscito il 2 maggio per RADAR MGMT e in distribuzione ADA Music Italy.
In tin tin tin, brano d’esordio, Le Fotografie mescola sarcasmo, geografie urbane da Tuttocttà e momenti di dolcezza improvvisa.
Una corsa in Vespa tra scenari metropolitani e relazioni fotografiche, con una copia dell’Internazionale in tasca.
Noi li abbiamo intervistati, curiosi di questo nuovo inizio, ed ecco com’è andata.
INTERVISTA
Qual è la vostra personalissima definizione di post-punk? E quanto vi ritrovate in questa etichetta?
Ho sempre associato il post-punk a un’idea di libertà e questo mi piace molto, un contenitore vuoto che puoi riempire con quello che ti pare, senza dover essere legato a un certo tipo troppo preciso di sonorità ma soprattutto di tematiche o di estetica. Mi ritrovo proprio per questo, è una cosa che posso riempire con le immagini che voglio e come mi pare.
Il fatto di non mostrarsi nella propria comunicazione, può essere un limite? Come vi gestite dal vivo? Vi è mai capitato che qualcuno vi dicesse “non vi immaginavo così”?
Non so se può essere un limite ma per ora è una cosa che è venuta in modo naturale. Mi piace far parlare foto, film, personaggi e posti che conosco bene. La gestione concerti o tantomeno la reazione di qualcuno non la conosco perché non c’è stato ancora nessuno concerto, vedremo!
Cosa vi ha spinto ad esordire proprio adesso? Quali sono le vostre esperienze musicali precedenti? Ne avete altre in corso, parallelamente a Le Fotografie?
Anche questo è nato da una esigenza spontanea. Le esperienze personali e musicali delle Fotografie sono state parecchio diverse e questa cosa è nata proprio perché a un certo punto ho messo insieme i pezzi del puzzle. Si, in effetti ci sono altri progetti musicali in corso. Mi piace molto la musica ambient, per esempio.
E, in definitiva, che cosa si può raccontare de Le Fotografie?
Che mi piacciono un sacco le periferie happy sad e la loro attitudine punk.
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