martedì, 1 Luglio, 2025

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Treia, auto storiche e bellezza senza tempo a Villa Spada per il Trofeo Scarfiotti

Il fascino della campagna maceratese raccontato attraverso motori d’epoca, paesaggi e bellezza storica

Trofeo Scarfiotti Villa Spada, Treia

Tra le colline morbide e il respiro della storia, Treia ha avuto un ruolo speciale nella 28ª edizione del Trofeo Scarfiotti, la manifestazione organizzata dal CAEM/Lodovico Scarfiotti che ogni anno celebra l’incontro tra il fascino delle auto d’epoca e la ricchezza culturale del territorio marchigiano.

In un’edizione che ha toccato Montecassiano, Sarnano e molti luoghi simbolici della provincia, è stata Villa Spada, conosciuta anche come Villa La Quiete, a catturare l’attenzione e il cuore dei partecipanti nella giornata conclusiva dell’evento. La villa che è al centro di un ambizioso percorso di restauro che mira a restituirle pienamente la sua funzione culturale e turistica è stata la cornice perfetta di una giornata dal grande fascino.

Trofeo Scarfiotti Villa Spada, Treia

Con i suoi giardini all’italiana, le vedute panoramiche mozzafiato e l’eleganza senza tempo della sua architettura, Villa Spada si è trasformata in un palcoscenico ideale per l’arrivo delle auto storiche e per un momento di incontro tra passato e futuro. A fare gli onori di casa, gli assessori Sabrina Virgili e Roberto D’Ascanio, affiancati da giovani guide turistiche che hanno raccontato storia e curiosità del luogo con passione e competenza.

L’evento, a cavallo tra turismo esperienziale, valorizzazione del territorio e sana competizione, ha saputo ancora una volta fondere paesaggi, cultura e motori. Gli equipaggi sono partiti da Montecassiano e hanno attraversato San Lorenzo di Treia, San Severino, Serrapetrona e Sarnano, affrontando le prove cronometrate del “2° Memorial Rita Magnanini” sul tracciato di Sassotetto.

Alla fine, è stato Paolo Pieroni a conquistare il gradino più alto del podio con la sua A112 del 1970, davanti a equipaggi provenienti da Perugia, Muccia e Servigliano.

Al di là delle classifiche, ciò che resta è l’impronta: quella lasciata dalle ruote sul selciato antico di Treia, ma soprattutto quella lasciata dalla bellezza di Villa Spada negli occhi e nel cuore dei partecipanti. Una dimostrazione concreta di come luoghi come questo possano tornare a essere vivi e centrali nel racconto culturale delle Marche.

Ufficio stampa Comune di Treia

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