mercoledì, 7 Maggio, 2025

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Mostra d’arte “IL TEMPO DELLE OMBRE E DELLA LUCE” di Oliviero Gessaroli

Fino al 28 giugno 2025
Casa Vinicola Gioacchino Garofoli,
Via C. Marx, 123 – Castelfidardo
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Alcune opere di Oliviero Gessaroli esposte nelle cantine nella Casa Vinicola di Garofoli (Foto di Fabio Burgio)

È stata inaugurata sabato 3 maggio 2025, alle ore 17.30, presso la Casa Vinicola Gioacchino Garofoli di Castelfidardo, la mostra personale Il tempo delle ombre e della luce di Oliviero Gessaroli, artista e grafico di raffinata sensibilità. All’apertura ufficiale sono intervenuti il Sindaco di Loreto, Moreno Pieroni, Eugenio Paoloni della Fondazione Ferretti di Castelfidardo, Tiziano Baldassari del Centro Studi Storici Fidardensi e Caterina Garofoli, che ha fatto gli onori di casa.

*La rassegna, visitabile fino al 28 giugno, si snoda in un itinerario poetico tra luce e ombra, memoria e paesaggio interiore. Promossa con il patrocinio di prestigiosi enti culturali e istituzionali — tra cui l’Assemblea Legislativa delle Marche, la Fondazione Marche Cultura, la Fondazione Ferretti, il Comune e l’Unitre di Castelfidardo, l’Associazione Riviera del Conero e Terre dell’Infinito, il Centro Studi Storici Fidardensi e la Pro Loco di Castelfidardo — la mostra propone un suggestivo dialogo tra arte e vino, accomunati da una medesima tensione verso il tempo, la metamorfosi e la luce.

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Le opere di Gessaroli – pitture e grafiche su carta Arches e cartoncini selezionati – sono abitate da un silenzio eloquente, che non è mera assenza di suono, bensì spazio interiore, sospensione contemplativa, occasione di ascolto profondo. I paesaggi evocati dall’artista non si offrono come descrizioni naturalistiche, ma come territori dell’anima: luoghi in cui ogni forma sembra emergere da una quiete originaria e ogni colore vibrare nel silenzio di un’emozione trattenuta. È un silenzio che narra, che custodisce, che si fa eco delle vibrazioni cromatiche delle colline marchigiane.
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Andrea Carnevali, Caterina Garofoli, Oliviero Gessaroli (Foto Fabio Burgio)

Nel testo critico che accompagna l’esposizione, Andrea Carnevali paragona lo sguardo dell’artista a quello del Palomar calviniano, capace di «analizzare, deformare e restituire» la realtà con una densità espressiva nuova. In Gessaroli, tale operazione si traduce in una pittura che penetra nella realtà per coglierne il respiro più intimo, sospeso tra luce e ombra, tra visibile e invisibile, tra parola e silenzio.
I paesaggi evocati non si limitano a semplici vedute esteriori: sono luoghi dello spirito, in cui forma e colore si caricano di valenze emozionali. Ombra e luce non si contrappongono, ma si cercano, si intrecciano, si alternano, scandendo il ritmo segreto della vita e del tempo.

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L’allestimento si articola in tre sezioni: l’attesa e la terra, il fermento e la trasformazione, il tempo e la luce. Ciascuna sezione riflette le fasi del processo creativo dell’artista, in risonanza profonda con i cicli naturali e con l’arte della vinificazione.
Tra le opere esposte si segnalano Lontano nel silenzio (2024), Echi del Montefeltro (2024), Senza tempo (2024), L’attesa (2023), Non è un addio (2023), Notturno (2020), che testimoniano una raffinata ricerca formale e sensoriale attraverso l’impiego della tecnica mista.
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In occasione dell’evento Cantine Aperte, Oliviero Gessaroli dedicherà alcuni momenti speciali all’incontro con il pubblico e con le sue opere, offrendo un’occasione privilegiata per un dialogo diretto tra artista e visitatore, nel segno dell’arte, del vino e della riflessione poetica.
Formatosi alla Scuola del Libro di Urbino, Gessaroli vanta una carriera che abbraccia geologia, archeologia ed editoria d’arte. Con questa mostra si conferma interprete originale della contemporaneità, capace di coniugare sapientemente tradizione tecnica, innovazione materica e introspezione lirica.
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La mostra è visitabile negli orari di apertura della Casa Vinicola Garofoli:
dal lunedì al sabato: 9.00 – 13.00 / 15.30 – 19.30
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Foto in evidenza: Il pittore Oliviero Gessaroli

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