lunedì, 12 Maggio, 2025

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LUCA GEMMA presenta il suo nuovo album “FANTASTICHE VISIONI” in questa intervista su Radio City Light

E’ uscito venerdì 7 ottobre 2022 il nuovo album del cantautore romano ma milanese di adozione Luca Gemma. “Fantastiche visioni  è su tutti gli store digitali per Adesiva Discografica e si compone di 10 tracce, già anticipato dai singoli “Sul precipizio” e “Né santo né killer“. Atmosfere crepuscolari, alternative pop che si nutre di canzone dautore e influenze internazionali. Benvenuti nel mondo sbilenco e visionario  di Luca Gemma che non tarderete a riconoscere e ad accogliere.

Abbiamo avuto il piacere di incontrarlo.

Quali sono le fantastiche visioni a cui fa riferimento il titolo del disco e della title-track?

Fantastiche visioni di un bambino, che si parte dopo colazione, tutto sembra bello, tutto è un’emozione, tutto il mondo dietro un finestrino”. Così inizia la canzone che dà il titolo al disco e così mi sento io ancora adesso: nel maggiolone insieme a mia sorella e i miei genitori quando i viaggi erano lunghi e io guardavo fuori e immaginavo le vite degli altri e un po’ anche la mia. Poi nell’album si aggiungono le visioni di un adulto che prende coscienza di tante cose, sia belle che dolorose, ma cerca di mantenere intatto quello sguardo, perché l’immaginazione e la fantasia salvano dalla realtà!”

Un progetto come il tuo difficilmente trova spazio a livello editoriale sugli store digitali. Eppure sembra che questo sia un po’ l’unico modo per alzare i numeri degli stream. Come affronti la cosa?

“Non sono indifferente a questo tipo di questioni, ma io penso che la musica a un certo punto debba essere libera e fregarsene un po’di tutti i discorsi e le strategie per andare liberamente dove può e vuole andare. Certo che sulla strada a volte può incontrare ostacoli insormontabili, ma questo lo sa chiunque si metta all’opera e sarebbe stupido non riconoscerlo.”

E soprattutto, ti ricordi com’era “prima”?

“Certo. Mi ricordo bene il primo disco con i Rosso Maltese negli anni 90 in cui con l’etichetta si era deciso di stamparlo in vinile, cd e cassetta e andavo spesso a vedere quante copie trovavo nei negozi! Era un tempo analogico che mi piaceva perché mi piacevano e mi piacciono i dischi nel senso del supporto fisico.”

Quali strumenti hai curato durante la registrazione del disco? Chi altri stiamo ascoltando in “Fantastiche visioni” che ha collaborato con te durante le registrazioni?

“Ho suonato tutti gli strumenti che si sentono: voce, cori, chitarre elettriche e acustiche, basso, pianoforte, percussioni, mani, shaker, armonica, fischio, kazoo, elettronica, tastiere in forma di piano elettrico, mellotron, organo, sintetizzatori, synth bass, clavinet, archi, tromboni e fagotto, mentre invece Paolo Iafelice ha aggiunto un po’ di elettronica e la programmazione ritmica in alcune canzoni, oltre ad aver mixato e masterizzato l’album in modo fantastico.”

Quali sono i metodi di promozione di un disco, oggi?

“Direi quelli di sempre, interviste, showcase e concerti, con l’aggiunta dell’utilizzo dei social network.”

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