lunedì, 10 Novembre, 2025

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Intervista su Radio City Light alla cantautrice campana SARA EMMA GEMMA che ci presenta il suo nuovo singolo “MAI ABBASTANZA”

“Mai abbastanza” mostra la capacità di Sara Emma Gemma di unire melodie apparentemente leggere a testi profondi e intensi.

Il singolo racconta la delusione, la rabbia e la voglia di riscatto di fronte a chi ci ferisce. È un brano che parla a chiunque si sia sentito sopraffatto dalle emozioni, oscillando tra la necessità di fuggire e quella di affrontare il dolore per ritrovare sé stessi.

INTERVISTA

Quali sono i tuoi riferimenti musicali e in particolar modo nell’ambito cantautorale?

Ascolto diversi generi musicali, dal cantautorato al rock, passando anche per il pop. Durante l’adolescenza ho consumato i Verdena, gli Afterhours, i Marlene Kuntz, Elisa, Vinicio Capossela, De Andrè. Con il tempo si sono aggiunti molti nuovi ascolti, ma sicuramente dal punto di vista del cantautorato, dovendo fare un nome, dico Carmen Consoli.

Come nasce un testo, quali sono gli input che raccogli e che trasformi in parole da cantare?

Vorrei poter raccontare storie fantastiche in merito, ma la realtà è che raramente dietro le mie canzoni c’è un vero e proprio “processo di scrittura”. Nella maggior parte dei casi capita che mi sento inquieta, imbraccio la chitarra, anche solo per rilassarmi un po’, e le parole vengono fuori da sole. Quando decido di scrivere il lavoro diventa macchinoso, forzato, penso troppo a cosa dire e a come farlo… si perde la “pancia”.

È da poco uscito il tuo nuovo singolo. Quale messaggio vuoi trasmettere e, soprattutto, qual è stata la molla che ti ha spinta a scrivere questo pezzo?

“Mai abbastanza” è un brano semplice, nato al termine di una relazione che mi ha fatto stare male e che mi ha lasciato un senso di forte sfiducia nei confronti delle relazioni e dei rapporti interpersonali. Non c’è un vero e proprio messaggio, ma spero possa far sentire meglio quanti si riconoscono nelle mie parole.

Quanto tempo ha richiesto la realizzazione del singolo?

Il singolo è stato realizzato durante il periodo del COVID-19, quindi si è trattato purtroppo di un lavoro a distanza. Tra produzione, registrazione delle voci, mix e master forse abbiamo impiegato tre settimane, considerando anche la difficoltà di lavorare a distanza.

Quali sono le collaborazioni che ti hanno aiutato alla realizzazione del brano?

Devo ringraziare Walter Buonanno (Bonnot) per aver lavorato alla produzione del singolo.

Se potessi avere la bacchetta magica, cosa desidereresti di più al mondo in questo momento?

Una major che si prenda cura del mio progetto in tutto e per tutto. Lo dico solo perché parliamo di bacchetta magica…

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Nei prossimi mesi comincerò a lavorare all’uscita del nuovo singolo…poi si vedrà. Di sicuro continuerò a fare musica… in un modo o nell’altro.

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