giovedì, 2 Maggio, 2024

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Intervista su Radio City Light alla cantautrice ANAIRIM che ci presenta il suo nuovo brano “SMERALDO”

“Smeraldo” di AnairiM è un brano nato quasi per gioco nel 2021, ma che racchiude una profondità emozionale straordinaria. Trasformando le parole di una canzone famosa, l’autrice ha dato vita a un brano che rappresenta un momento di crescita personale legato a un incontro speciale.

“Smeraldo” invita gli ascoltatori ad esplorare le emozioni più autentiche e a celebrare le trasformazioni che rendono unica la vita umana.

 

INTERVISTA

Quali sono i tuoi riferimenti musicali e in particolar modo nell’ambito cantautorale?
Non ho un artista che mi ha influenzato particolarmente, amo tanti generi musicali e tanti artisti diversi, ma di certo sono molto legata al Broadway musical ed essendo cresciuta negli anni ‘90 (periodo storico in cui si sono intrecciati generi molto diversi tra loro) mi sento legata ad influenze diverse e mescolate tra loro quali ad esempio: il cantautorato italiano, la musica leggera, il pop-rock internazionale, R&B, l’indie e un po’ di rap. Se poi vuoi che ti faccia il nome di un’artista che seguo molto, sia per gusto personale che per stima musicale, ti posso dire assolutamente Levante.

Come nasce un testo, quali sono gli input che raccogli e che trasformi in parole da cantare?
Beh… Un testo può nascere in mille modi diversi. Esistono tante tecniche di scrittura, ma alla fine – secondo me, o per lo meno ciò che posso dirti riguardo la mia esperienza di scrittura – ogni testo risponde a delle esigenze diverse: alle volte si scrive per necessità di sfogo e di espressione, alle volte per l’eccesso di felicità o viceversa per condividere un dolore o un periodo difficile, altre volte si scrive per gioco ed altre ancora per spontanea ispirazione, come quando ho scritto Benzina (in treno, guardando fuori). Dunque, qualunque sia la modalità o l’input, la cosa basilare è la libera espressione.

È da poco uscito il tuo nuovo singolo. Quale messaggio vuoi trasmettere e, soprattutto, qual è stata la molla che ti ha spinto a scrivere questo pezzo?
Smeraldo nasce da un compito di scrittura creativa che mi era stato assegnato in fase di studio. Il testo è nato spontaneamente ed è stato abbastanza semplice trovare le parole giuste perché stava tutto dentro di me, è bastato solo chiudere gli occhi e immaginare o ripensare a certi momenti, citati come “flash” nel mio brano, e tutto ha preso forma. Il messaggio che vorrei tanto arrivasse è un messaggio d’amore ma anche di tenacia e determinazione. L’amore, nel bene o nel male, è il caposaldo della nostra vita e spesso si riservano parole e canzoni solo per i momenti negativi, per gli ostacoli e le difficoltà ma l’amore vero è un’altra cosa, anzi: è miliardi di cose tutte insieme. E proprio per questo, ho cercato di raccontare una storia semplice, diretta ma che affronta tematiche diverse dalle solite, come problemi di un certo calibro superati non senza ostacoli o momenti di debolezza, trionfando.

Quanto tempo ha richiesto la realizzazione del singolo?
In realtà non molto tempo perché il testo è nato spontaneamente ed in maniera veloce, quasi di getto. Di seguito, la fase di rielaborazione e fissaggio, per così dire, del testo definitivo ha richiesto giusto una sera; mentre, per la produzione musicale sono servite circa due settimane.

Quali sono le collaborazioni che ti hanno aiutato nella realizzazione del brano?
Collaboro già da un po’ con Massimo Guidi e Marco Del Freo e con la loro etichetta, Estro Records, sono delle persone splendide ma soprattutto sincere e valide. Per la produzione musicale di Smeraldo, invece, ho collaborato con Angelo Amico, un giovane musicista che apprezzo moltissimo e ringrazio. Il videoclip è stato girato da Niccolò Di Lallo e la copertina è opera di Federico Veritiero. Inoltre, collaboro con Red&Blue per ciò che riguarda l’ufficio stampa e Valentina, colei che mi segue, è veramente bravissima nel lavoro che svolge. Sono veramente grata per lavoro di questo team.

Se potessi avere la bacchetta magica, cosa desidereresti di più al mondo in questo momento?
I sogni sono tanti, ma io cerco di rimanere una sognatrice coi piedi per terra perché per poter realizzare i sogni, si devono prima raggiungere degli obiettivi ben precisi. La cosa che più desidererei, però, è un tour tutto mio organizzato secondo i miei canoni da performer, quello sì che sarebbe un sogno realizzato…

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sicuramente, il primo obiettivo che mi sono prefissata è quello di creare un EP o un album e di portare la mia musica live in giro il più possibile. Sto già lavorando anche alle prossime uscite e ho un sacco di idee che vorrei prendessero forma il prima possibile.

 

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