lunedì, 6 Maggio, 2024

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Intervista su Radio City Light alla band Don Marcello & la Tribù che ci parlano della cover molto originale della notissima “Extraterrestre” di Eugenio Finardi

INTERVISTA

Come stanno reagendo gli ascoltatori reagiranno a questa versione “rock shock” di “Extraterrestre”?

Direi che a un mese dalla pubblicazione il brano e relativo videoclip stanno andando benissimo.La partecipazione di due mostri come Maurizio Vercon(chitarre,collaborazioni con Cristiano Turato,ex Nomadi,e altri artisti internazionali)e di Max Gelsi(basso di Elisa,Piero Pelù e altri big italiani),hanno permesso di realizzare una versione assolutamente magica.Ciliegina sulla torta,Rachele Qualla,la protagonista aliena del video.

Qual è il vostro obiettivo principale quando reinterpretate una canzone così nota?

Essendo un cantautore,quando decido di prendere in mano un brano da “coverizzare” cerco di stravolgerlo al fine di renderlo unico nella sua interpretazione.Non essendo esperto di cover band o tribute band,sento la necessità di attualizzarlo e donargli nuova luce. Un esempio pazzesco è Marilyn Manson,con cover stravolte ha ottenuto incredibili successi,e per fare ciò ci vuole qualità,professionalità e tanto tanto coraggio!!! 

Quali sono le emozioni che sperate di suscitare nei fan di lunga data di Eugenio Finardi?

Fortunatamente la cover di EXTRATERRESTRE è entrata nei due blog social di Finardi,che vuol dire,bravi ragazzi,avete fatto un bel lavoro. 

Una “benedizione” che reputo importantissima è anche quella di Pino Scotto,un colosso del hard rock in Italia;pure lui ha fatto i complimenti per la rivisitazione. 

Per un progetto “indie” superare le 60.000 visualizzazioni in un mese,è roba da brividi. 

Come descrivereste la vostra versione in tre aggettivi?

Direi..unica,coinvolgente,potente. 

C’è un motivo specifico dietro la scelta di “Extraterrestre” rispetto ad altre canzoni?

La scelta di EXTRATERRESTRE è stata naturale…come detto prima,sono un cantautore,e conosco praticamente tutti i brani(famosi e non)del cantautorato italiano,soprattutto quello degli anni 70,i più tosti.Cercavo un brano che raccontasse il desiderio di “fuga nello spazio”,ed EXTRATERRESTRE era perfetto.Anche Ziggy stardust e Life on Mars di Bowie ruotano sostanzialmente sullo stesso tema(stessi anni)..chissà,forse un giorno… 

 Come pensate che la vostra versione si colleghi con le sfide e le speranze di oggi?

A prescindere dal brano e dal tema,penso sia sempre una bella sfida riproporre ai giovani brani dei “vecchi” cantautori italiani,con la speranza di far conoscere i grandi poeti della musica italiana quali Mogol/Battisti,Guccini,De Andrè,Ivan Graziani,Albero Camerini,e tanti altri.Il cantautorato,oggi,si è un po’ perso di vista,ma secondo me,tornerà in prima fila molto presto,è sempre un piacere ascoltare l’anima e le emozioni di un cantautore,”vecchio” o nuovo che sia.

 

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