INTERVISTA
Benvenuto! È uscito “Rosse di fumo”. Come nasce il progetto?
Ciao a tutti e grazie. Prima del progetto sono nate le canzoni, sono state loro a farmi
capire che era il momento di metterle a fuoco all’interno di qualcosa di più strutturato.
Come mai questo titolo?
In Rosse di fumo ho sempre immaginato uno scenario notturno, caotico, e allo stesso
tempo annebbiato. È un brano che si allaccia molto alla fine dei miei vent’anni (per
citare Motta) quando vivevo molto di più la mia vita fuori . Rosse di fumo sono le sere
attraversate da tutte quelle cose che sembravano tutto e invece erano solo l’inizio.
Chi ha collaborato al singolo?
Il brano come l’intero disco è stato prodotto da Roberto Cammarata. Il pensiero ritmico,
il movimento dei synth, l’atmosfera che crea l’arrangiamento, sono tutte cose che
provengono dalla mente di Rob. In Rosse di fumo ha saputo cucire un tessuto sonoro che
ha conferito alla canzone una tensione che nella preproduzione non c’era.
Come nasce l’idea di registrare e pubblicare la live session?
L’idea nasce dalla voglia di mostrare il brano suonato, quindi spostato nella realtà
della performance. La live session è stata diretta da Manuela di Pisa artista formidabile
palermitana che ha già firmato tanti altri lavori (Dimartino; Angelo Sicurella; LRDL;)
Per me è stata un’esperienza molto bella, il confronto con Manuela, la scelta di un luogo
in cui girare che si è subito incastrata con la genesi della canzone. Suonare in un
capannone è anche molto anni 90, scenario tipico di quella cultura musicale che ha
segnato al mia adolescenza.
Hai delle uscite in programma per i prossimi mesi?
Sono sempre alla ricerca delle canzoni, sento che ho ancora tantissimo da dire ma
è necessario mettere tutto più a fuoco, cercando di partire da quello che prima poteva
essere un punto di arrivo. Il 15 Dicembre farò l’ultimo live di quest’anno alla Mind di
Palermo e nel 2024 uscirà un mio nuovo singolo.
Grazie ancora, un abbraccio. – Iofortunato.
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