Oggi parliamo con i Fifth Town del loro nuovo singolo “I Can’t Feel My Face”, un brano che ci porta in un viaggio nella mente di un ragazzo a una festa, dove vede la ragazza che gli piace. Tra pensieri confusi e un ritmo incalzante, la canzone riflette le emozioni intense e momentanee del protagonista.
Scopriremo come i Fifth Town hanno trasformato questa esperienza in musica.
INTERVISTA
Come nascono i vostri testi, quali sono gli input che raccogliete e che trasformate in parole da cantare?
Un argomento sicuramente principale è l’amore in tutte le sue sfaccettature. Inoltre, ci piace raccontare di vari momenti nella vita dei nostri coetanei, come feste e incontri, ma anche di periodi difficili o che possono portare ad insegnamenti, come in un romanzo di formazione.
È da poco uscito il vostro nuovo singolo. Quale messaggio volete trasmettere e, soprattutto, qual è stata la molla che vi ha spinti a scrivere questo pezzo?
Il messaggio che vogliamo trasmettere con questo brano è che i ragazzi spesso tendono ad avere paranoie, anche quando non sono fondate. In questo caso il ragazzo nel testo incontra ad una festa la ragazza con la quale ha un flirt, e da lì inizia a farsi mille domande, pensando al peggio. Molto spesso la realtà è meno crudele di ciò che si pensa, bisogna pensare quindi positivamente.
(Alex) La molla che mi ha spinto a trattare di questo argomento è semplicemente la quantità di volte che questo fatto succede, soprattutto quando ne parliamo tra amici.
Quanto tempo ha richiesto la realizzazione del singolo?
(Alex) Un paio di giorni per la musica, mentre per il testo tendo sempre a dilungarmi perché cerco sempre la parola o la frase giusta per la parte, quindi mi ci è voluto un mese circa per completare il testo.
Quali sono le collaborazioni che vi hanno aiutato nella realizzazione del brano?
La collaborazione con lo Studio 2 a Padova è stato senz’altro un aiuto importante nella realizzazione di questo brano. Lì abbiamo trovato la strumentazione e l’ambiente giusto per poter registrare le nostre idee.
Se poteste avere la bacchetta magica, cosa desiderereste di più al mondo in questo momento?
Sicuramente vivere di musica è il desiderio più grande che potremmo esprimere!
Quali sono i vostri progetti futuri?
In attesa c’è l’uscita del nostro primo EP, composto da 5 brani originali, registrati e mixati sempre nello Studio 2 a Padova, con il produttore Cris Bacco.
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