É uscito sabato 27 maggio 2023 su tutte le piattaforme digitali il nuovo disco degli Indastria, dal titolo “Babbeo“. Un nuovo e definitivo capitolo per il progetto made in Veneto, che parla del caso umano che è in ognuno di noi, un disco tragicomico con pezzi a volte esplosivi, trainati da un circo di trombe, ritmi in levare e cori sgangherati e a volte più cantautorali, con arrangiamenti che guardano agli anni Settanta.
Noi abbiamo scambiato quattro chiacchiere con loro.
INTERVISTA
Quali sono le vostre influenze? Derivano dai vostri ascolti diversificati o dal fatto che siete persone molto diverse tra di voi?
Le nostre influenze sono le più disparate: partono dal folk alla musica anni 70, passando dal cantautorato italiano della scuola genovese al new metal americano. Se è buona musica, ci può influenzare, indipendentemente dal genere.
Siamo molto diversi l’uno dall’altro, anche in fatto di gusti musicali, ma ci accomuna un’esigenza comunicativa di divertimento, e ben venga se per farlo peschiamo da un bacino di generi musicali tanto eterogeneo.
Siete attivi dal 2008. Le cose erano diverse all’epoca se si voleva pubblicare un disco? Meglio o peggio di adesso?
Nel 2008 eravamo soprattutto diversi noi: 15 anni di meno, meno responsabilità, più leggerezza. La scena musicale era ancora ancorata alla vecchia scuola dell’album fisico, del cd col libretto da sfogliare, dell’album come opera artistica a tutto tondo con studio di grafica, stile, testo, font ecc. Ora un album è poco più che un elenco di file, quindi è molto più facile creare un album oggi rispetto a 15 anni fa. Per questo l’interesse del pubblico è molto diminuito: si usufruisce più facilmente a qualunque fonte musicale, c’è meno ricerca, meno scoperta, meno arte.
Per questo motivo uno dei nostri obiettivi è quello di divertire e far nascere un sorriso a chi ci ascolta. Magari quel sorriso riesce a emergere dalla marea di note che ogni secondo passano per le orecchie di ogni persona.
Come si svolge un live degli Indastria? La cosa più folle che possiamo aspettarci di vedere?
Un live degli Indastria è uno spettacolo di intrattenimento. Si suona e si canta ballando, sempre col sorriso, accadono situazioni sul palco sempre spontanee e divertenti, in perfetto stile Indastria. Il pubblico balla, si diverte e dimentica le proprie magagne almeno per la durata del nostro concerto.
Ad un concerto abbiamo improvvisato una canzone, con testo, struttura, intro, chiusura, tutta improvvisata al momento. Nessuno del pubblico (e nemmeno dei nostri amici) ha capito che quella canzone non esisteva 5 minuti prima! Non riusciremo mai più in una cosa del genere.
Programmi da qui fino alla fine dell’anno?
Per ora ci godiamo il Babbeo Tour che ci vede impegnati per tutta l’estate. Abbiamo in cantiere un po’ di canzoni e idee e chissà che a fine anno, con molta calma, riusciamo ad entrare in studio per creare un nuovo album.