sabato, 31 Maggio, 2025

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Intervista su Radio City Light agli HEUTE NEBEL che ci presentano il nuovo album “Vino – Sangue – Santità”.

Con “Vino – Sangue – Santità”, gli Heute Nebel celebrano otto anni di attività e tracciano un nuovo percorso sonoro e concettuale.

Il disco si muove tra immagini apocalittiche e riflessioni esistenziali, tenendo in equilibrio rabbia e lucidità, denuncia e introspezione. Il titolo è una dichiarazione di intenti: vino come passione e sacrificio, sangue come lotta, santità come tensione ideale. In questo lavoro ogni parola è scolpita con precisione e ogni nota è essenziale, senza sovrastrutture.

In un panorama musicale sempre più etichettato e frammentato, la band rivendica la propria identità mutevole, refrattaria a qualsiasi catalogazione, e rilancia il concetto di “resistenza” come fedeltà a sé stessi.

INTERVISTA

In diversi brani di “Vino – Sangue – Santità” emerge una tensione tra resa e combattimento: quanto è centrale il concetto di lotta in questo disco?

Direi che è praticamente fondamentale… proprio questo equilibrio tra resa e combattimento è il fulcro di tutto il disco. Sia saper affrontare una lotta che saper accettare una sconfitta (quindi la resa) sono tratti fondamentali dell’essere umano, secondo noi.

“Onore ai topi” è forse il manifesto di questa tensione: come è nato e cosa rappresenta per voi?

Questo brano è l’esito di un momento di frustrazione post-elettorale (non entrerò nel merito) ed è costruito sulla similitudine tra una nave che affonda e la nostra società alla deriva: quando una nave affonda i topi della stiva sono i primi ad abbandonare la nave per mettersi in salvo; in questa similitudine i “topi” della nostra società invece rimangono a lottare per salvare il salvabile anche se questo comporta di affondare con la nave-società e morire annegati. “onore ai topi morti annegati – Onore ai topi coi denti armati”

Cosa significa per voi “resistere”, oggi, dentro e fuori la musica?

Resistere è un concetto che può essere declinato in molti modi. Per noi significa non tradire noi stessi e rimanere fedeli a quello che siamo pur nella nostra evoluzione. Non snaturarci ma continuare a fare della musica che ci piacere ascoltare e suonare.

Qual è stata la vostra lotta più difficile come band in questi otto anni?

Probabilmente trovare una collocazione… e tutt’ora non ci siamo riusciti! Non siamo punk, non siamo stoner, non siamo metal; o meglio, siamo un po’ di tutte queste cose. Questo essere così poco definibili ci porta ad essere difficilmente collocabili all’interno delle programmazioni… ma un po’ ci piace essere indefinibili

Dopo questo album, cosa siete pronti a difendere con i denti?

La nostra identità in evoluzione! Vogliamo continuare a fare musica che ci piaccia ma senza cristallizzarci su un genere definito… ci piace contaminarci e cambiare. Rimanere fedeli a noi stessi seppur in continuo mutamento.

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