sabato, 31 Maggio, 2025

Ultimi articoli

Intervista su Radio City Light a NINA DUSCHEK che ci presenta il suo nuovo singolo “UNAPOLOGETIC”

Con il suo nuovo singolo “Unapologetic”, Nina Duschek invita a liberarsi dalle gabbie del conformismo, abbracciando la libertà di essere sé stessi senza paura di mostrarsi al mondo.

Questo brano è una fusione audace di rock, elettronica e rap, con un sound crudo che vibra nel profondo. Le percussioni incalzanti, il basso distorto e una produzione che oscilla tra minimalismo e forza esplosiva caratterizzano un pezzo energico e diretto, che non cerca approvazione. La parte vocale è altrettanto incisiva, con strofe rap veloci che si alternano a ritornelli carichi di tensione. Il bridge psichedelico rompe lo schema, trasformando il brano in un viaggio emotivo avvolgente.

In questa intervista per Radio City Light, Nina ci racconta come è nata la sua visione musicale per “Unapologetic” e come ha trovato la sua unicità, mescolando generi diversi in un brano che si distingue nel panorama musicale.

INTERVISTA

Come sei arrivata a mescolare rock, elettronica e rap in questo brano?
Grazie al mio producer, Fabian Pichler, con cui volevo creare un sound particolare. Diciamo che a me, in generale, piace mischiare vari generi – forse perché altrimenti mi annoio velocemente – e rappare è qualcosa che mi è venuto spontaneo per “Unapologetic”. Forse perché ci sta bene questa attitudine un po’ aggressiva ed energica, ma al contempo ironica e che fa tanti giochi di parole. Fabian ed io volevamo creare qualcosa che potesse reggersi nel mondo ‘rock’, ma che non fosse troppo scontato e che riuscisse a distinguersi dagli schemi scolastici per trovare la propria unicità.

Hai lavorato in studio con una visione chiara fin dall’inizio o il sound è nato strada facendo?
Diciamo che Fabian ed io abbiamo fatto vari ascolti prima di metterci al lavoro per l’EP. Ci siamo ispirati ai “The Black Keys”, ai “Måneskin“, ma anche all’album “Plastic Hearts” di Miley Cyrus. Ci piaceva questo sound un po’ grezzo e sporco, quei filtri vintage, bassi distorti… quello era il mondo in cui volevamo stare dentro. Quando poi sono arrivata in studio con l’idea per “Unapologetic”, il mood era giá chiaro ed era un processo abbastanza fluido.

Il bridge psichedelico rompe lo schema: cosa volevi ottenere in quella parte?
Metterci quelle chitarre psichedeliche in quella parte era l’idea di Fabian, che mi piaceva perché è quello che un bridge deve fare: staccare con tutto per poi rientrare perfettamente nell’ultimo ritornello. Io sono una fan di cose che non ti aspetti… secondo me questo bridge rende la canzone ancora piú interessante perché porta qualcosa di totalmente diverso e ti spinge ad ascoltare. Anche il mio tono di voce cambia, quindi, secondo me, la base e un nuovo modo di interpretare il testo sono due cose che si sposano bene in questa parte.

Quanto conta per te l’impatto fisico del suono, tra basso distorto e percussioni?
Per “Unapologetic” questo impatto fisico, secondo me, è fondamentale. Quando entra il ritornello serve proprio una botta che si sente nella pancia. Nella produzione Fabian ha anche usato un Gong per trovare questo suono di forte impatto. Poi il basso distorto è qualcosa che rende il tutto ancora piú grezzo. Una cosa che a me personalmente piace tanto.

In che modo ti relazioni oggi con l’idea di “genere musicale”?
Difficile! Ogni volta che qualcuno mi chiede che genere faccio, mi sento in difficoltá! Di solito dico “rock” oppure “rock alternativo”, anche se sono delle categorie in cui non mi sento rappresentata pienamente. Con la produzione di questo nuovo EP, “My Rules”, mi sono data la libertá di sviare e di provare cose nuove. Un’esperienza che per me è stata terapeutica, perché ho capito che non devo stare in una sola categoria di genere, con una certa e specifica strumentazione e un certo sound e con i soliti argomenti di cui cantare… Con questa nuova produzione siamo comunque rimasti nel mondo “rock”, ma non mi sono piú imposta i limiti. Secondo me è da lí che poi nascono le cose vive, perché non le cerchiamo piú a soffocare con certe regole.

SOCIAL : Instagram | Facebook | TikTok

 

Latest Posts

Da non perdere