Con “Bye Bye”, Nanà ci regala una canzone che suona come un manifesto contro le relazioni che si basano sull’opportunismo.
Il brano è un viaggio autobiografico che racconta la forza di chi si rende conto che è arrivato il momento di chiudere una porta che non porta più da nessuna parte. Il sound indie-pop frizzante e il ritornello irresistibile si combinano con un testo che invita a liberarsi dalle convenzioni, con un messaggio forte e chiaro: dire “bye bye” è spesso la chiave per riprendere in mano il proprio destino.
INTERVISTA
Quali sono i tuoi riferimenti musicali e in particolar modo nell’ambito cantautorale?
Ascolto veramente di tutto! Mi piacerebbe sperimentare tutti i generi anche nella mia musica. Principalmente la mia influenza è il pop melodico. Nell’ambito cantautorale ho sempre ascoltato Baglioni, Baroni Britti, Cremonini e Jovanotti. Sicuramente sto dimenticando qualcuno ma ascolto così tanta musica che dovrei fare una lista lunghissima!
Come nasce un testo, quali sono gli input che raccogli e che trasformi in parole da cantare?
Io principalmente sono un interprete, infatti quasi tutti i miei brani nascono da idee mie ma la stesura del testo e della musica non è mai opera mia.
Quando scrivo le “bozze” dei miei brani è sempre per qualcosa che scatena le mie emozioni e che mi porta a sfogarmi.
È da poco uscito il tuo nuovo singolo. Quale messaggio vuoi trasmettere e, soprattutto, qual è stata la molla che ti ha spinto a scrivere questo pezzo?
“Bye Bye” nasce dopo tante gocce che hanno fatto traboccare il vaso: rappresenta tutti quei “sassolini” che dovevo togliermi dalle scarpe. Per me rappresenta quasi una rivincita, il fatto di essere riuscita finalmente a lasciarmi alle spalle le persone opportunistiche e che non vogliono il mio bene.
Quanto tempo ha richiesto la realizzazione del singolo?
Il singolo è stato realizzato in breve tempo, nel giro di 3 mesi la canzone era già stata registrata. Ovviamente per la pubblicazione io e il mio team abbiamo aspettato qualche altro mese ma solo per una questione di tempistiche rispetto agli altri brani usciti in precedenza.
Quali sono le collaborazioni che ti hanno aiutato alla realizzazione del brano?
Bye Bye non nasce da un testo mio, mi sono affidata ad una cantautrice che ha composto il brano. L’idea ovviamente è partita da me e quando ho deciso di scrivere su questo argomento è stato liberatorio. Sia in fase di scrittura che in sala registrazione mi sono sentita libera e forte. Quando ero più piccola vedevo sempre il buono nelle persone, ma con il tempo ho imparato che non tutte stanno accanto a me per il mio bene, e sapere di essere riuscita a dire basta, a dire “bye bye” mi fa sentire potente e padrona di me stessa.
Se potessi avere la bacchetta magica, cosa desidereresti di più al mondo in questo momento?
In questo momento desidererei che la mia musica fosse d’ispirazione o d’aiuto per qualcuno. La fama è sicuramente una grande ambizione ma preferisco essere d’impatto anche solo nella vita di poche persone di nicchia.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Quest’estate si prospetta ricca di opportunità a livello di concorsi e possibilità di potermi esibire davanti al pubblico. Sto lavorando ad altri pezzi e spero ci possa essere l’occasione di collaborare con altri artisti