INTERVISTA
Benvenuto! È uscito “Illusioni per l’uso”. Come nasce il progetto?
Ciao! Scrivere canzoni, per me, è sempre stata un’esigenza. Ad un certo punto mi sono ritrovato ad avere tra le mani i brani di questo disco e mi sono reso conto che davano voce organicamente ad un discorso, definivano un percorso.
Come mai questo titolo?
Illusioni per l’uso è un gioco di parole che ricorda le “istruzioni per l’uso”. Come le istruzioni servono a spiegare il funzionamento di un oggetto, di una macchina, ho immaginato che le illusioni fossero l’unico modo possibile di leggere la realtà. Attraverso di esse diamo un nome alla cose, ci illudiamo di riferirci ad una stessa cosa utilizzando un complesso sistema di simboli per afferrare ciò che per sua natura è intangibile. Le canzoni, nel loro piccolo sono illusioni di cui ci serviamo per provare a comunicare l’incomunicabile.
Chi ha collaborato al disco?
Fabio Rizzo ha curato la produzione e il mix, il mastering invece é di Pablo G. Schuller.
Umberto Porcaro alla chitarra elettrica (tracce 1,4,5), Davide Femminino al contrabbasso (tracce 1, 4 e 5), Arabella Rustico al contrabbasso (tracce 2,3,6 e 7), Ferdinando Piccoli (tracce 2,3,6 e 7) e Emanuele Rinella (tracce 4 e 5) alla batteria, Alessandro Presti (traccia 5) Filippo Schifano (traccia 3) alla tromba, Marcello Alajmo all’organetto (traccia 5), Fabio Rizzo alla chitarra Elettrica(traccia 6), Alessio Bondì al Charango(traccia 6), Mirella Buono al violino e Alessio Oliva alle percussioni (traccia 6).
Hai delle uscite in programma per i prossimi mesi?
Presto uscirà un videoclip del brano “Mattino”
