Venerdì 14 ottobre esce in digitale e in radio “Bicchieri di carta”, nuovo singolo di In Arte Agnese (Apollo Records/Believe Digital): “ho scritto questo brano perché mi sentivo persa, persa nei miei pensieri e nella bufera”.
“Bicchieri di carta, parla di ciò che abbiamo dentro – spiega l’artista – i castelli di sale che incombono sui nostri volti quando tutto sembra perso e si pensa di non avere più le “scorte” di energia. Ma proprio quando la mente se ne va in profondità verso tutto ciò che c’è di più buio e tenebroso in noi stessi, ecco che c’è bisogno di fermarsi e basta, chiedere aiuto. Viviamo in un mondo in cui parlare di emozioni negative non è comodo, ma esistono e vanno portate alla luce, perché è proprio tra la luce che sta il senso di tutto”. Il brano è stato scritto e composto dalla stessa artista insieme a Karin Amadori e arrangiato da Lapo Consortini e Diego Calvetti.
Il progetto nasce da un periodo buio. Credo che la cosa più difficile in assoluto sia mettersi a nudo e parlare delle proprie difficoltà. La società, piena di filtri Instagram e superficie perfetta, non ci permette di essere certe volte fragili. Io per prima sono reticente a mostrare e mie debolezze, ma certe volte è fondamentale prendersi del tempo per sé, prendere coscienza di ciò che siamo e tirare le somme delle priorità. Ovviamente non ho potuto fare a meno di sublimare il mio dolore in una canzone.
Come mai questo titolo?
I bicchieri di carta sono dei veri e propri bicchieri ma molto più fragili e più facilmente calpestabili. E’ ovviamente una metafora sul periodo che stavo vivendo in quel periodo abbastanza strano della mia vita. Ho scelto di utilizzare questo termine come titolo perché volevo dare l’idea di qualcosa di decisamente inusuale per me (che uso sempre i bicchieri di vetro) come il contatto con il dolore, ma comunque funzionale a suo modo. Il dolore serve anche a rinascere e fa parte della vita e iniziare a farci i conti è il primo passo verso la felicità.
Chi ha collaborato al singolo?
Il singolo è stato scritto in collaborazione con Karin Amadori (autrice Warner) con la quale ho scritto altri pezzi di limone. Karin mi stimola sempre a tirare fuori ciò che ho dentro e Bicchieri di carta è sicuramente anche merito suo e io non posso essere più felice di avere avuto lei al mio fianco durante questo processo creativo
Hai delle uscite in programma per i prossimi mesi?
Dopo il mio primo album limone, che è stato un bellissimo capitolo della mia carriera artistica, ho deciso di ricominciare con Bicchieri di Carta, sicuramente attualmente il mio focus è sulla scrittura ma soprattutto sul portare la mia musica in live, linfa vitale di ogni artista.