La cantante Petra Magoni e il quartetto d’archi, live al Palazzo Venieri di Recanati (provincia di Macerata), in occasione della rassegna “Lunaria 2025”, a cura di Musicultura, renderanno omaggio a diversi autori e compositori nel segno della “sovversione”

Il suggestivo Palazzo Venieri di Recanati (provincia di Macerata) sarà la venue che ospiterà il concerto di Petra Magoni & Arkè String Quartet – “Subversion”, in programma giovedì 24 luglio alle 21:30, appuntamento inserito nel cartellone della prestigiosa rassegna Lunaria (2025), storico evento a cura di Musicultura.
“Subversion” è un progetto audace, mirato a scuotere le coscienze, uno spettacolo che esorta a cambiare una visione del mondo che, troppo spesso, è ingabbiata dentro pregiudizi tendenti al manicheismo. Un concerto che intende rompere gli schemi, per abbattere quelle barriere ideologiche dietro cui si arroccano le istituzioni e le varie forme di potere. La cantante Petra Magoni e l’Arkè String Quartet, ensemble d’archi formato da Carlo Cantini (violino), Valentino Corvino (violino, oud ed elettronica), Matteo Del Soldà (viola) e Stefano Dall’Ora (contrabbasso), nella prima data del festival, proporranno un repertorio di brani decisamente trasversale dal punto di vista stilistico, passando dai Beatles, John Lennon, Rolling Stones a Wolfgang Amadeus Mozart, per poi giungere a John Cage, Frank Zappa, Boris Vian, Ennio Morricone, Fabrizio De André, Franco Battiato, Giorgio Gaber, Nina Simone, David Bowie e i Pink Floyd. Il tutto nel segno di una prorompente personalità artistica e una spiccata identità comunicativa che caratterizzano questi cinque brillanti musicisti.
Vulcanica, sensibile, particolarmente eclettica, ispirata da una toccante autenticità e animata da una fervida immaginazione musicale attraverso cui spiazza e sorprende gli ascoltatori con guizzi improvvisi e imprevedibili, Petra Magoni è una fra le cantanti italiane più complete e affermate degli ultimi vent’anni. Grazie alle sue qualità ha calcato e calca tutt’ora i palchi nazionali e internazionali più prestigiosi, condividendo la scena con numerosi musicisti di statura nazionale e mondiale quali Al Jarreau, Chano Dominguez, Claude Salmiéri, Paolo Fresu, Ares Tavolazzi, Nicola Stilo, Peppe Servillo, Paolo Benvegnù, Francesco Bearzatti, Morgan, Mario Biondi, Joe Barbieri, Mauro Ottolini, André Minvielle e molti altri ancora.

L’Arkè String Quartet è una formazione che fa della versatilità stilistica e della creatività due delle su peculiarità musicali più evidenti. Quartetto di matrice accademica, brillante nello spaziare con naturalezza dalla musica colta al jazz, dall’avanguardia alla world music, dal pop fino ad arrivare alla musica elettronica, in trent’anni di carriera stringe collaborazioni significative al fianco di nomi altisonanti della scena italiana e internazionale come Trilok Gurtu, Antonella Ruggiero, Stefano Bollani, Enrico Pieranunzi, Rita Marcotulli, Samuele Bersani, Tullio De Piscopo, Moni Ovadia, solo per elencarne alcuni.
“Subversion”, progetto arricchito da diverse videoproiezioni, sarà un’occasione da non perdere per godersi un concerto totale e totalizzante, dal potente impatto emozionale.
PER INFO CONCERTO:
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