sabato, 20 Aprile, 2024

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E’ uscito venerdì 18 novembre 2022 per Tuma Records e in distribuzione The Orchard, “Spuma” il nuovo album firmato dai siciliani Basiliscus P

Già anticipato dai singoli “Magenta” e “Urban Safari“. Questo disco prende vita da lunghe sessioni di improvvisazione in sala che poi sono state sviscerate e riarrangiate sotto la guida di Marco Fasolo, leader dei Jennifer Gentle e produttore tra gli altri di I Hate My Village e Bud Spencer Blues Explosion. “Spuma” è stato concepito durante il lockdown e rifinito in uno studio ricavato all’interno di un ex Forte militare di fine ‘800, e successivamente registrato al The Cave, prestigioso studio di Catania in cui tra gli altri hanno registrato anche gli Afterhours. Più che dalla spuma, o schiuma del mare, il nome deriva dalla bibita, vera e propria passione dei tre, che è molto graffiante come gusto ma allo stesso tempo dolce, ed è un po’ quel che può ricordare il suono dei Basiliscus P.

 

E come sempre, abbiamo voluto approfondire in questa intervista ai Basiliscus P su Radio City Light!

 

Ci incuriosisce molto la location di questo ex Forte di fine ottocento che in qualche modo ha accolto il vostro disco. Com’è andata? Il disco avrebbe avuto lo stesso suono anche in un altro contesto?

Il disco non avrebbe avuto lo stesso suono: lì abbiamo avuto la possibilità di suonarlo in ogni dettaglio e in ogni secondo della giornata, anche a notte fonda, con un’acustica che ci ha aiutato molto a cogliere le varie sfumature che volevamo. Il forte è bellissimo, in un punto panoramico e quindi è stato anche stimolante nei momenti di scoramento che purtroppo ci sono sempre.

Marco Fasolo è un nome che è ormai un riferimento nel panorama italiano. Come mai avete scelto proprio lui?

Ci piacevano molto i Jennifer Gentle, li avevamo anche visti a Catania assieme ai Verdena, e allo stesso tempo tutti e tre eravamo usciti di testa per l’album degli I Hate my Village, che abbiamo visto live anche a un festival dove suonavamo anche noi. Quando i jennifer Gentle sono venuti a suonare a Messina, ci abbiamo parlato e appunto siamo rimasti d’accordo con Marco che gli avremmo mandato qualcosa, e…alla fine per fortuna gli sono piaciute le nostre registrazioni e abbiamo potuto fare questa esperienza così stimolante.

Vi è mai capitato di non essere pienamente d’accordo con qualche sua scelta artistica, ma di esservi fidati ciecamente? E qual era una vostra tipica giornata in studio?

A mia memoria no, perché lui è stato bravissimo a non stravolgere la nostra natura. Ogni tanto siamo rimasti stupiti, come ad esempio quando ci proponeva l’utilizzo di alcune percussioni, ma ci siamo affidati totalmente..come fai a non fidarti di Marco? Una tipica giornata è con noi che ci mettiamo a suonare, improvvisiamo, scherziamo, fumiamo qualche sigaro e ci godiamo la pace dopo la tempesta di decibel degli strumenti che ci distrugge l’udito.

Ci raccontate la storia del cestello della lavatrice?

Dovete sapere che Marco, il nostro cantante, è una specie di MC Gyver: siamo tempestati di pedalini, casse, aste per batteria, sgabello e via dicendo fatte da lui. E a lui è venuta l’idea di smontare una lavatrice, che aveva trovato abbandonata vicino a un cassonetto dell’immondizia. L’abbiamo smontata, abbiamo provato il cestello, ne siamo rimasti entusiasti e l’abbiamo proposto a Marco Fasolo che subito ha accettato di buon grado. Oltre al cestello, utilizziamo anche una puleggia, di un’altra lavatrice. Ogni tanto scherziamo sul fatto che spesso gli artisti sono endorser di marche di strumenti musicali, noi potremmo esserlo di lavatrici e materiale da riciclo.

E qual è l’occasione migliore per bersi una spuma?

Ogni occasione è buona per bere una spuma, ma soprattutto al tramonto estivo col caldo che ti uccide è l’ideale!

 

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