giovedì, 25 Aprile, 2024

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E’ uscito in radio “WALL MARIA” il nuovo singolo di SAKKÜRA

E’ disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “WALL MARIA” (Cantieri Sonori), il nuovo singolo di SAKKÜRA.

Con “Wall Maria” Sakküra continua il filone dell’anitrap, come da lui definito, prendendo spunto per il brano dalla serie anime “Attack on Titan”. L’artista racconta la storia d’amore di due persone che da piccole hanno affrontato singolarmente situazioni molto complicate. Quando si incontrano diventano l’una la spalla dell’altra, affrontando insieme le difficoltà che la vita gli presenta davanti, metaforicamente rappresentate dai “giganti” e dai “muri”.

Dice l’artista a proposito del singolo: «”Wall Maria” è nato da una base lo-fi che ho prodotto da solo a casa. Quando ho portato il pezzo in studio, dal mio produttore Marco Canigiula, è piaciuta molto l’idea iniziale e abbiamo deciso di sperimentare un nuovo flow, di modificare la base originale, miscelandola alle sonorità dance anni ‘90, rock e hip hop. Abbiamo creato qualcosa di totalmente differente rispetto a come l’avevo immaginata inizialmente ma sono felice perché questo pezzo mi ha permesso di esplorare nuovi lati artistici di me che non conoscevo. Nel testo, invece, ho riversato tutto l’odio e l’amore che ho dentro e che provo verso il mondo, la vita e la mia infanzia».

Il videoclip di “Wall Maria” è stato girato in luoghi che richiamassero l’ambientazione dell’anime “Attack on Titan”, fonte d’ispirazione delle metafore contenute nel brano. Alcune scene in particolare, girate con il drone, riprendono proprio il punto di vista di questi giganti, intenti a inseguire Sakküra in fuga. I giganti nella canzone, insieme ai muri, rappresentano i problemi della vita, le ansie, le paure e le sconfitte. Il video prodotto da Cantieri Sonori e a cura di AND IF AGENCY.

Guarda “Wall Maria” su YouTube

Biografia

Sakküra, al secolo Mattia Sacchetti, nasce a Terracina il 28 luglio 1998. Dopo la turbolenta separazione dei suoi genitori, all’età di 3 anni Mattia si trasferisce e vive con i suoi nonni. La passione per la musica inizia fin da bambino quando, quelle poche volte che vedeva il padre, ascoltavano insieme in macchina canzoni degli anni ‘70, ‘80 e ‘90. All’età di 11 anni inizia a seguire a scuola corsi di chitarra, pochi anni dopo decide di continuare lo studio da autodidatta della chitarra elettrica e a seguire corsi di canto con vari insegnanti del territorio. A 16 anni scopre la grandissima passione per il beatbox che, come dice lui, gli cambia la vita e gli apre una strada anche sui social diventando popolare su TikTok (all’epoca ancora Musically). Vive la musica a tutto tondo ascoltando artisti Rap come Snoop Dogg e 50 Cent e artisti del panorama italiano come Noyz Narcos e il suo collettivo. Questa sua passione lo porta a sperimentare e produrre le sue prime creazioni utilizzando una loop station e il beatbox, scrive i suoi primi testi e inizia a rapparci sopra per divertimento. Ma una grande passione sono anche i film, soprattutto gli horror e gli anime, che gli sono da ispirazione per i suoi brani con i quali vuole esprimere i suoi pensieri sul mondo, sulla vita, sulle persone e sulle emozioni che prova attraverso delle metafore. Nel 2020 viene scovato da Marco Canigiula che ne apprezza il grande talento e decide di firmare il suo primo contratto discografico con Cantieri Sonori. Dopo il grande successo riscosso con i primi due singoli “Dio Brando” e “Ghoul”, e dopo il brano “omaggio” alla festa di Halloween “Ghostface”, torna sul filone anitrap con il nuovo singolo “Wall Maria”, in rotazione radiofonica dal 17 dicembre 2021.

 

 

RADIO CITY LIGHT – INTERVISTA A SAKKURA

 

Come nasce la tua passione per gli anime?

La passione per gli anime è nata da bambino, da quando tornavo a casa da scuola sperando di fare in tempo per vederli passare un tv. Non mi ha mai abbandonato. Grazie ad internet ormai sono molto più accessibili, in più ogni anime lascia un messaggio, ognuno di loro ha un forte significato, ci si arricchisce sempre guardandoli.

Generalmente come prendi l’ispirazione per i tuoi testi?

Di solito Inizio abbozzando una base con il beatbox, a seconda di ciò che la base mi trasmette si crea un’atmosfera che ispira qualcosa in base alla quale poi scrivo il testo, incorporandolo con un anime che mi suscita la stessa emozione e da lì vado avanti. Riassumendo posso dire che è la musica in sé ad ispirarmi, è dalla base che parte il tutto.

Come sta andando “Wall Maria”? Sei soddisfatto dei risultati?

Wall Maria sta andando bene, sono molto soddisfatto dalla risposta del pubblico. Con questo brano sono riuscito a raggiungere anche altre fasce d’età che non mi aspettavo. Le risposte dei fan sono positive e mi piace sapere che si sentono coinvolti dal progetto, è proprio quello che speravo.

Rispetto ai singoli precedenti, “Wall Maria” è un brano decisamente diverso soprattutto musicalmente. Quando e perché hai deciso di cambiare?

Non è stata veramente una decisione. Mi piace cambiare e sperimentare. Ogni brano è diverso dall’altro. Mi piace rinnovarmi e superarmi ogni volta, il mondo della musica poi dà una marea di possibilità di sperimentare, creare qualcosa di sempre nuovo è la cosa che mi stimola di più.

Quanto tempo hai impiegato per completare al 100% “Wall Maria”? È stato un progetto a cui hai lavorato molto nell’ultimo periodo?

Su Wall Maria ci ho lavorato per un paio di mesi, soprattutto per la base. Avevo voglia di cambiare e provare cose nuove. Inoltre, sono un perfezionista e non mi fermo finché non ottengo il risultato che voglio. Da questo brano si segna la partenza di un nuovo progetto tutto improntato sulla sperimentazione, non vedo l’ora di potervi far ascoltare ciò che abbiamo in cantiere.

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