mercoledì, 24 Aprile, 2024

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E’ uscito in radio il nuovo singolo di Pappa, “N’ARTRA BIRRETTA”.

E’ in rotazione radiofonica “N’artra biretta”, il nuovo singolo di Pappa.
 
N’artra biretta  nasce dalla necessità di scardinare i classici luoghi comuni della provincia italiana, in questo caso Latina, dove è molto semplice imbattersi in una quotidianità che fa fatica ad andare oltre la retorica del “QVANDO C’ERA LVI”. Girovagando per le strade di Latina mi sono divertito a fare delle domande e raccogliere delle testimonianze che ho deciso di esasperare nel brano per aggiungere un pizzico di goliardia e leggerezza.Certamente l’ironia è stata fondamentale per affrontare tematiche delicate come questa e rendere il brano più leggero anche se potrebbe essere frainteso. Il mio ruolo in questo caso sicuramente non vuole essere quello di educatore, tant’è vero che il brano non è un manifesto politico, piuttosto ho cercato di ironizzare su una forma mentis e una retorica sbagliata.
 
 
Spiega l’artista a proposito del suo nuovo singolo«Un brano, senza ombra di dubbio, schietto, diretto e senza filtri. Un viaggio al centro di una città ricca di personaggi che ancora vivono tra i fantasmi di un epoca che, purtroppo, ancora si fa sentire. Un Lucio nostalgico, una madre quasi succube, un artista confuso ci raccontano quella che è la mentalità di una città “moderna”. Un ritornello che però ha il potere di abbattere tutti i muri e la capacità di unire mille voci in un unico coro».

 
Biografia

Una voce, una chitarra e tante storie da raccontare. Questo è Pappa, progetto musicale di Francesco Pappacena cantautore pontino che si presenta al pubblico con l’abbreviazione del suo cognome.
Si avvicina alla musica da piccolo, iniziando prima con il pianoforte per poi passare alla chitarra, che lo accompagnerà così in tutta la sua produzione. Dopo le prime esperienze nelle band, intraprende il percorso solista e pubblica nell’ottobre 2017 il suo primo album,Sottoscala. Il nome del lavoro lo deve all’omonimo locale di Latina, luogo in cui sono nate le dieci tracce del disco: brani che spaziano nelle emozioni quotidiane, con testi semplici e diretti sorretti da suoni indie-pop. Pappa ha condiviso il palco con numerosi artisti (come Canova, Luca Carocci, I Miei Migliori Complimenti, Mose Cov) passando per festival come il Meeting del Mare e la Milano Music Week. Nel 2018 frequenta Isola degli artisti Academy che lo porterà a vincere un contratto editoriale entrando far parte del team.

 
 
SOCIAL:

https://www.instagram.com/pappa_fr/
https://www.facebook.com/frankpappa91

 

 

INTERVISTA 

 

Parlaci un po’ di te: chi sei, da dove vieni, come ti sei avvicinato alla musica?

Nasco a Latina il 17 dicembre 1991 per poi continuare a viverci per i restanti 29 anni. Da quello che so mia madre durante la gravidanza ascoltava tantissimo cantautorato italiano, credo che qualcosa si sia trasmesso nel mio DNA.

A 2 anni non dormivo se prima non guardavo la cassetta di un concerto di Umberto Tozzi, a 7/8 anni l’amore per Renato Zero, a 14 quello per Ligabue e a16 per tutto il resto da Dalla a Battisti passando per l’amore verso gli Oasis e i Beatles. Poi la chitarra a 15 anni ha fatto tutto il resto. Inizia tutto da lì più o meno.

A chi consiglieresti, in particolare, l’ascolto di “N’artra biretta”?

A chi non vede oltre il proprio orticello, a chi vive nel passato pensando “ah se c’era lui…”, a chi non conosce amore.

Ovviamente è musica quindi la dedico anche a chi l’amore lo conosce davvero, a chi non conosce diversità come parola, a chi capisce che dentro il brano c’è tanta ironia ma anche tanta amarezza per la società in cui spesso mi imbatto. A chi si abbandona al ritornello facendo crollare tutte le barriere e i limiti, senza pensa’, per l’appunto.

Che cosa distingue “N’artra biretta” dai tuoi brani precedenti?

Di sicuro l’approccio alla scrittura e la tematica. Era la prima volta che provavo a raccontare la provincia da cui provengo in quel modo.

Di solito racconto cose differenti, parlo d’amore nel quotidiano, parlo di me, delle vite che conosco bene. Racconto ciò che respiro ecco cosa si può trovare nelle canzoni precedenti o in quelle che verranno. “N’artra biretta” è un brano a sé.

Hai voglia di darci qualche consiglio per gli ascolti?

Per quanto mi riguarda se si vuole conoscere bene un artista bisogna semplicemente ascoltarlo, non soffermarsi solo sulle ultime cose. Vi invito ad ascoltare il primo disco che mi aprì le porte a questo stupendo mestiere che è la musica.

 

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