Venerdì 14 novembre sarà disponibile in radio, su tutte le piattaforme digitali e nei principali digital stores “Qualcosa che non parli di te”, il nuovo singolo de I Malati Immaginari, duo darkwave abruzzese.
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Dopo la recente “Cry”, il progetto prosegue la propria indagine emotiva e sonora addentrandosi nei territori della dipendenza affettiva e della fragilità interiore. “Qualcosa che non parli di te” è una ballad contemporanea dal passo mid-tempo: un beat spezzato che richiama Michael Jackson, tappeti di synth e una chitarra eterea in stile U2 si intrecciano in una miscela sospesa tra elettronica e rock, tra intimità e movimento. Un equilibrio sonoro che rende il brano accessibile, ma profondamente personale. Il testo si immerge nel vuoto che segue una fine, nella casa vissuta come prigione e rifugio allo stesso tempo. «Cerco qualcosa qui in casa che non parli di te / Cerco qualcosa che mi faccia ridere».
Una narrazione diretta, fragile, volutamente imperfetta, che restituisce la voce di chi affronta l’astinenza affettiva, quando la malinconia diventa quotidianità e l’anestesia emotiva è solo un modo per provare a sopravvivere. La produzione costruisce un equilibrio tra elettronica sofisticata e chitarre riverberate. Il beat, firmato dalla new entry Vrace, non cerca la pista da ballo, ma genera un movimento ipnotico, mentre i synth avvolgono e la voce di Dario — profonda, intima, viscerale — resta al centro. Il risultato è un suono che affonda le radici nella tradizione darkwave e la trasforma in un pop decadente e cinematografico. Il mix e il mastering sono stati curati dal Fuji Studio di Roma.
Una narrazione diretta, fragile, volutamente imperfetta, che restituisce la voce di chi affronta l’astinenza affettiva, quando la malinconia diventa quotidianità e l’anestesia emotiva è solo un modo per provare a sopravvivere. La produzione costruisce un equilibrio tra elettronica sofisticata e chitarre riverberate. Il beat, firmato dalla new entry Vrace, non cerca la pista da ballo, ma genera un movimento ipnotico, mentre i synth avvolgono e la voce di Dario — profonda, intima, viscerale — resta al centro. Il risultato è un suono che affonda le radici nella tradizione darkwave e la trasforma in un pop decadente e cinematografico. Il mix e il mastering sono stati curati dal Fuji Studio di Roma.
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«Volevamo raccontare cosa resta quando l’amore finisce, le macerie, quando la casa diventa una prigione – dichiara la band – Non c’è un finale romantico, ma una crisi d’astinenza. Senza via di fuga».
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Con questo nuovo singolo, I Malati Immaginari segnano una naturale evoluzione del proprio percorso: dopo la tensione dance di “Cry”, il progetto sposta ora il fuoco verso l’interiorità, mantenendo intatti l’estetica e l’immaginario che lo contraddistinguono — romantico, disturbato, profondamente visivo — e consolidando una maturità narrativa sempre più definita.
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BIOGRAFIA
I Malati Immaginari è il progetto musicale del cantautore e performer Dario Parascandolo e del producer/dj Vrace (all’anagrafe Valerio Racciatti).Nato inizialmente come terapia per l’ipocondria e i disturbi d’ansia, il duo si è trasformato in una delle realtà più viscerali e visionarie della nuova scena alternativa italiana, capace di fondere darkwave, elettronica decadente e pulsazioni dance con una poetica intima, disturbata e profondamente emotiva. La musica de I Malati Immaginari è un continuo alternarsi di dolcezza e ossessione, dream pop e dolore, cantautorato emotivo e synthwave post-romantica. I testi – schegge autobiografiche, crude e sincere – raccontano amori tossici, dipendenze affettive, narcisismo e perdita con una sincerità disarmante e senza filtri. Nel 2024 pubblicano l’EP “EMOSTATICO”, prodotto da Alessandro Forte (Aiello): cinque brani che esplorano il contrasto tra musica da club e testi claustrofobici, tra synth ipnotici e immagini da cinema disturbato.
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Il concept è esplicito: “Un labirinto di disperazione in cui si sopravvive grazie a un laccio emostatico.” Nel 2025 esce la versione remastered del .il/disco, con una nuova veste grafica e una visione ancora più cupa e cinematografica.Dall’EP vengono estratti tre singoli di forte impatto: “I Love You”, “Ti Prendo in Braccio” e “Non Passa Più 2.0”, remix club del brano finalista a Sanremo Rock 2022. Il 24 ottobre 2025 il duo inaugura un nuovo capitolo con “Cry”, un singolo darkwave dalle atmosfere cupe e dai beat incalzanti, che segna un’evoluzione più decadente, viscerale e ipnotica del progetto. Negli ultimi anni, I Malati Immaginari hanno collezionato oltre 200 date in tutta Italia, portando sul palco un live rituale, essenziale e total black, in cui ogni brano prende forma in diretta, tra fragilità, tensione e catarsi. Hanno condiviso il palco con artisti come Pierpaolo Capovilla, Marina Rei, Meganoidi, Morgan, Paolo Benvegnù, Omar Pedrini, Meg, Frankie Hi-Nrg, Young Signorino, Rosa Chemical e molti altri. Oggi I Malati Immaginari rappresentano una voce per chi sente troppo, per chi balla piangendo in mezzo agli altri. La loro musica non promette felicità, ma offre sollievo: è un abbraccio oscuro e sincero per chi vive le proprie ferite a cuore aperto.
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SOCIAL
*Ufficio stampa Safe&SOUND



