venerdì, 26 Aprile, 2024

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Da venerdì 1° luglio è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Pelle ed ossa”, il nuovo singolo di Burdoski.

Dal 1° luglio 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Pelle ed ossa”, il nuovo singolo di Burdoski.

“Pelle ed ossa” è il nuovo singolo di Burdoski con una feroce autocritica verso l’ipocrisia che, in alcuni frangenti, attanaglia tutte le persone, trasformandole e deformandole a seconda dei momenti e delle convenienze del momento.
Come i singoli che l’hanno preceduta, anche “Pelle ed ossa” nasce da un riff di chitarra che è stato poi sviluppato in fase di produzione per restare il tema principale del brano.

Spiega l’artista a proposito del brano: “Solo scavando all’ interno delle nostre ipocrisie, delle nostre debolezze,saremo capaci di comprendere la nostra potenzialità.”

 

Biografia

Dietro il nome Burdoski c’è Alessandro Paolucci, cantautore, polistrumentista e produttore. Un artista a tutto tondo che propone in chiave pop elettronico, alternative rock e Indie una nuova sonorità dell’animo grunge tipica delle atmosfere Anni 90. Proprio in quegli anni si esibisce come bassista al Piper, leggendario locale di Roma, dove insieme ai Nerves apre il concerto della famosa band grunge, alternative rock di Seattle – Mudhoney. L’evento è il punto culminante del suo percorso come musicista in vari gruppi della capitale. Dopo lo scioglimento dei Nerves Alessandro Paolucci inizia un percorso di avvicinamento alla chitarra e comincia a scrivere brani originali. Gira il mondo e approda in Sud Africa dove ha modo di partecipare attivamente alla vita musicale del posto. Si trasferisce quindi a Belgrado, dove porta con se la stessa fame di musica e dove segue corsi di produzione e teoria musicale, partecipando ad eventi musicali locali.
Burdoski prende il nome da uno dei personaggi de l’Idiota di Dostoevskij, sentendosi affine all’impostore della nota opera letteraria russa. Nella vita si è sono dedicato anche ad altre cose, ma la passione per la musica l’ha sempre accompagnato. Per un lungo periodo, non ha condiviso la sua idea musicale con nessuno al di fuori di una ristretta cerchia di amici. Ultimamente, ha sentito in maniera particolare l’esigenza di far uscire le sue “creature” e verificare il responso del pubblico. Burdoski rappresenta un sottomarino d’oltrecortina inabissato da una trentina d’anni ed appena riemerso punto un’anima sospesa tra Passato presente e futuro, sulle coordinate Roma-Belgrado-Pretoria. Giostrina ubriaca senza barriere di genere, ruolo o dogmi di varia natura. Fra il 2020 e il 2021, grazie all’aiuto del produttore Marko Benini, collaboratore di vecchia data, organizza una scaletta di una decina di brani che usciranno sotto forma di singoli.

Dopo “La tua centrifuga” e “Spara”, “Pelle ed ossa” è il nuovo singolo di Burdoski disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica dal 1° luglio 2022.

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INTERVISTA

Parlaci un po’ di te: chi sei, da dove vieni, come ti sei avvicinato alla musica?

Alessandro: ho subito il fascino della musica fin da giovanissimo, ed ho iniziato suonando il basso con svariate band di Roma e dintorni. Presto ho sentito la necessità di ampliare il mio bagaglio passando alla chitarra ed iniziando a scrivere brani originali.

Marko: Nato in Serbia , cresciuto in Sudafrica, producer, ingegnere del suono, polistrumentista e cantautore italiano. Ho cominciato a fare la musica a 13 anni e non mi sono mai fermato. La musica è la mia alleata in ogni battaglia e non le potrei mai girare le spalle.

A chi consiglieresti, in particolare, l’ascolto di “Pelle ed Ossa”?

Alessandro: Credo che possa essere un brano adatto a tante tipologie di ascoltatori. Va bene per l’adolescente introverso, per il giovane disilluso, per il maturo amareggiato. Dal punto di vista del ritmo, direi che è un pezzo anche vivace ed adatto a fare casino e divertirsi.

Marko: Secondo me sarebbe da presuntuosi consigliare il brano ad un particolare gruppo di persone. La nostra musica è piena di elementi pop, ma non la si può definire pop music. Ha una sua profondità, ma anche tanti elementi che la rendono orecchiabile e digeribile da un pubblico più ampio.

Come si distingue questo pezzo rispetto ai tuoi lavori precedenti?

Alessandro: la parte elettronica si fa largo ma anche la ritmica pulsante tiene bene la sua parte. Questo brano ha richiesto maggiore lavoro rispetto ai singoli precedenti, ma anche la soddisfazione, una volta ottenuto il risultato sperato, è stata maggiore.

Marko: Questo brano ha una propria estetica molto definita, stratificata. Gli elementi di musica elettronica la rendono molto moderna.

Consigliaci qualche canzone (di altri artisti) che tutti dovrebbero assolutamente ascoltare.

Alessandro: lunghissima lista ma mi limito alle ultime 3 ascoltate, wolf like me -TV ON THE RADIO – Saturday comes slow – Massive Attack – Pillow of your bones – Chris Cornell

Marko: È una lista molto lunga e in costante evoluzione. In questo periodo sto ascoltando Colin Stetson – Reborn, Maggie Rogers – That’s Where I am, Andrew Bird – Sisyphus e tutto quello che fa il produttore/ cantautore diciassettenne Moore Kismet

 

 

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