giovedì, 28 Marzo, 2024

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Anche Lady Gaga a Castel del Monte?

Il 16 maggio in Puglia si è tenuto uno degli eventi più attesi dell’anno. Si tratta di Cosmogonie, l’ultima sfilata della celebre maison della moda Gucci, per presentare in anteprima mondiale l’ultima collezione del marchio. L’appuntamento si è tenuto a Castel del Monte, celebre maniero fatto costruire dall’Imperatore Federico II di Svevia nel lontano 1240, nei pressi di Andria sull’altopiano delle Murge occidentali in Puglia. L’edificio è considerato un capolavoro dell’architettura, nonché un luogo ricco di simboli dai significati esoterici più misteriosi. Alessandro Michele, il direttore creativo di Gucci, ha scelto questo ambiente con molta cura. Tema dell’evento sono state le stelle del cielo e i pianeti, la magia, le geografie e i linguaggi di diversi secoli e diverse culture.

Sulle mura del castello federiciano sono state proiettate immagini di cieli stellati e giochi di luce, creando straordinari effetti visivi attraverso il videomapping. La passerella ha percorso circolarmente tutto il perimetro del castello. All’evento erano presenti tutte le massime autorità locali, dalla sindaca di Andria Bruno, al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Il dialogo tra Gucci e la Regione Puglia va avanti da tempo e non si fermerà all’evento di Castel del Monte. Parte delle istallazioni resterà più a lungo, affinché ne possano godere anche i visitatori del castello nei prossimi giorni.

Castel Del Monte, Puglia Fonte: Pixabay Autore: Glavo

 

Tantissimi gli invitati illustri, non solo del mondo della moda e buyer, ma anche attori, cantanti e VIP di ogni genere. L’evento è stato blindatissimo: 400 invitati e più di 250 addetti alla sicurezza ingaggiati appositamente per la serata. Negli ultimi giorni si sono susseguite incessantemente voci su voci riguardo i partecipanti. L’organizzazione ha mantenuto il massimo riserbo fino all’ultimo. Solo il nome dei Maneskin è stato dato per certo da subito. La rock band italiana si è infatti esibita live per l’occasione, suonando all’agriturismo Montegusto, locale scelto per il dopo sfilata. L’ospite più attesa in assoluto è stata Lady Gaga. La cantante statunitense è stata già testimonial Gucci, nonché il volto cinematografico di Patrizia Reggiani nel film evento “House of Gucci”. D’altronde, l’artista si è affermata come una vera icona della moda e del pop sin dai suoi esordi. Il pezzo che più di ogni altro ha segnato la sua ascesa all’Olimpo del pop è stato Poker Face, brano dedicato al gioco, in particolare a una delle sue più celebri varianti, quella del Texas Hold’em. Il riferimento è alle abilità strategiche e alla capacità di bluffare di chi tanto al tavolo verde, che nella vita, riesce a tenere la “faccia da poker”. Sono seguiti poi grandi successi dedicati al tema della fama e della pop-culture. Da Paparazzi a Bad Romance. Recita in American Horror Story nel 2011, trionfa al botteghino con A Star is Born nel 2018. Fino all’ultimo sono circolate diverse indiscrezioni sulla sua presenza all’evento Gucci. Alla fine però Lady Germanotta non si è presentata, con grande delusione di fan e di giornalisti.

L’evento ha comunque richiamato grandi personalità da tutto il mondo. Già nei giorni precedenti a Polignano a Mare si è registrata la presenza di un numero di VIP decisamente fuori dagli standard per il mese di maggio: Lana Del Rey, Dakota Johnson, Elle Fanning, Blake Lee e Jodie Smith, tanto per fare qualche nome. Li abbiamo poi ritrovati a Cosmogonie. Presente anche Anna Dello Russo, iconica come sempre. Tra gli italiani anche Emma Marrone e Alessandro Borghi.

Tante le citazioni e i riferimenti colti, tantissimi i riferimenti storici, forte l’impatto iconografico del tutto. Tantissimo l’entusiasmo su ogni fronte. Questo si conferma un anno d’oro per Gucci, anche questo evento è nato “sotto una buona stella”. La visione e la creatività di Alessandro Michele negli ultimi anni hanno portato la maison a vivere grandi cambiamenti e nuove sfide a livello internazionale. Il coraggio di certe scelte si è rivelato lungimirante, restando però sempre fede ai tratti più rappresentativi del marchio. Gucci continua a meravigliare e a essere uno dei sinonimi di “made in Italy” nel mondo.

 

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