mercoledì, 12 Novembre, 2025

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DAL 14 NOVEMBRE IN RADIO E IN DIGITALE IL NUOVO SINGOLO “QUALCOSA CHE NON PARLI DI TE” de i malati immaginari

Venerdì 14 novembre sarà disponibile in radio, su tutte le piattaforme digitali e nei principali digital stores “Qualcosa che non parli di te”, il nuovo singolo de I Malati Immaginari, duo darkwave abruzzese.
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Dopo la recente “Cry”, il progetto prosegue la propria indagine emotiva e sonora addentrandosi nei territori della dipendenza affettiva e della fragilità interiore. “Qualcosa che non parli di te” è una ballad contemporanea dal passo mid-tempo: un beat spezzato che richiama Michael Jackson, tappeti di synth e una chitarra eterea in stile U2 si intrecciano in una miscela sospesa tra elettronica e rock, tra intimità e movimento. Un equilibrio sonoro che rende il brano accessibile, ma profondamente personale. Il testo si immerge nel vuoto che segue una fine, nella casa vissuta come prigione e rifugio allo stesso tempo. «Cerco qualcosa qui in casa che non parli di te / Cerco qualcosa che mi faccia ridere».
Una narrazione diretta, fragile, volutamente imperfetta, che restituisce la voce di chi affronta l’astinenza affettiva, quando la malinconia diventa quotidianità e l’anestesia emotiva è solo un modo per provare a sopravvivere. La produzione costruisce un equilibrio tra elettronica sofisticata e chitarre riverberate. Il beat, firmato dalla new entry Vrace, non cerca la pista da ballo, ma genera un movimento ipnotico, mentre i synth avvolgono e la voce di Dario — profonda, intima, viscerale — resta al centro. Il risultato è un suono che affonda le radici nella tradizione darkwave e la trasforma in un pop decadente e cinematografico. Il mix e il mastering sono stati curati dal Fuji Studio di Roma.
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«Volevamo raccontare cosa resta quando l’amore finisce, le macerie, quando la casa diventa una prigione dichiara la band Non c’è un finale romantico, ma una crisi d’astinenza. Senza via di fuga».
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Con questo nuovo singolo, I Malati Immaginari segnano una naturale evoluzione del proprio percorso: dopo la tensione dance di “Cry”, il progetto sposta ora il fuoco verso l’interiorità, mantenendo intatti l’estetica e l’immaginario che lo contraddistinguono — romantico, disturbato, profondamente visivo — e consolidando una maturità narrativa sempre più definita.
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BIOGRAFIA
I Malati Immaginari è il progetto musicale del cantautore e performer Dario Parascandolo e del producer/dj Vrace (all’anagrafe Valerio Racciatti).Nato inizialmente come terapia per l’ipocondria e i disturbi d’ansia, il duo si è trasformato in una delle realtà più viscerali e visionarie della nuova scena alternativa italiana, capace di fondere darkwave, elettronica decadente e pulsazioni dance con una poetica intima, disturbata e profondamente emotiva. La musica de I Malati Immaginari è un continuo alternarsi di dolcezza e ossessione, dream pop e dolore, cantautorato emotivo e synthwave post-romantica. I testi – schegge autobiografiche, crude e sincere – raccontano amori tossici, dipendenze affettive, narcisismo e perdita con una sincerità disarmante e senza filtri. Nel 2024 pubblicano l’EP “EMOSTATICO”, prodotto da Alessandro Forte (Aiello): cinque brani che esplorano il contrasto tra musica da club e testi claustrofobici, tra synth ipnotici e immagini da cinema disturbato.
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Il concept è esplicito: “Un labirinto di disperazione in cui si sopravvive grazie a un laccio emostatico.” Nel 2025 esce la versione remastered del .il/disco, con una nuova veste grafica e una visione ancora più cupa e cinematografica.Dall’EP vengono estratti tre singoli di forte impatto: “I Love You”, “Ti Prendo in Braccio” e “Non Passa Più 2.0”, remix club del brano finalista a Sanremo Rock 2022. Il 24 ottobre 2025 il duo inaugura un nuovo capitolo con “Cry”, un singolo darkwave dalle atmosfere cupe e dai beat incalzanti, che segna un’evoluzione più decadente, viscerale e ipnotica del progetto. Negli ultimi anni, I Malati Immaginari hanno collezionato oltre 200 date in tutta Italia, portando sul palco un live rituale, essenziale e total black, in cui ogni brano prende forma in diretta, tra fragilità, tensione e catarsi. Hanno condiviso il palco con artisti come Pierpaolo Capovilla, Marina Rei, Meganoidi, Morgan, Paolo Benvegnù, Omar Pedrini, Meg, Frankie Hi-Nrg, Young Signorino, Rosa Chemical e molti altri. Oggi I Malati Immaginari rappresentano una voce per chi sente troppo, per chi balla piangendo in mezzo agli altri. La loro musica non promette felicità, ma offre sollievo: è un abbraccio oscuro e sincero per chi vive le proprie ferite a cuore aperto.
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*Ufficio stampa Safe&SOUND 

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