mercoledì, 9 Luglio, 2025

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Intervista su Radio City Light ai LIV CHARCOT che ci presentano il loro nuovo EP “ARGENTO”

“Argento” è il nuovo EP dei Liv Charcot, attualmente disponibile in digitale. Il progetto è composto da 4 tracce che colpiscono dritte nel segno. L’album si apre con “Satana”, primo singolo uscito, un’apertura cupa e riflessiva, per poi passare a “Giocare col tempo”, il secondo singolo, mantra synth pop, il ritmo diventa poi ossessivo con “Parlami”, una parentesi di sonorità psichedeliche all’interno del disco, che si chiude con la più violenta e distorta “Povero Cristo”. Questo EP rappresenta per la band un punto di svolta, un ritorno, un vero e proprio riassunto di quello che sono e che sentono ad oggi i Liv Charcot.

Per l’occasione abbiamo scambiato quattro chiacchiere con loro. Buona lettura!

 

INTERVISTA

Quali sono i vostri riferimenti musicali e in particolar modo nell’ambito cantautorale?

Nel cantautorato sia io che Tommaso ascoltiamo molte cose, io personalmente amo totalmente Dalla, Battiato, ma anche quel genio nostrano (livornese) di Piero Ciampi, ed anche cose più recenti, ad esempio ci piace molto Giorgio Poi, Giovanni Truppi, Calcutta, alla fine nell’ambito cantautoriale, senza voler fare paragoni con i mostri sacri, il nostro paese non ha mai smesso di produrre ottima musica.

Come nasce un testo, quali sono gli input che raccogliete e che trasformate in parole da cantare?

Spesso nasce insieme alla musica, con una sorta di ‘lalazione’ in cui una o due parole sensate vengono da sé, per la loro forma, per il loro suono, e non sono mai casuali, sono sempre dettate dall’atmosfera musicale. Queste sono spesso le gemme da cui poi nasce il testo finale. Come input sicuramente abbiamo il mondo reale, la vita quotidiana, apparentemente così semplice, ma costellata in realtà da milioni di sfaccettature emotive che proviamo a rappresentare nelle nostre canzoni.

È da poco uscito “Argento”, il vostro nuovo EP. Potete raccontarci qualcosa di questo lavoro?

“Argento” è il secondo disco dei Liv Charcot, che dopo mille vicissitudini e progetti paralleli tornano con una pillola di 4 tracce che colpiscono dritte nel segno. L’EP si apre con “Satana”, primo singolo uscito, un’apertura cupa e riflessiva, per poi passare a “Giocare col tempo”, il secondo singolo, mantra synth pop, il ritmo diventa poi ossessivo con “Parlami”, una parentesi di sonorità psichedeliche all’interno del disco, che si chiude con la più violenta e distorta “Povero Cristo”. Questo EP rappresenta per la band un punto di svolta, un ritorno, un vero e proprio riassunto di quello che sono e che sentono ad oggi i Liv Charcot.

Quali sono i brani che più vi rappresentano?

I quattro che potete ascoltare in “Argento” pensiamo che ci rappresentino in modo abbastanza completo, sono quattro pezzi diversi, che abbiamo scelto proprio in quanto descrivono diverse nostre caratteristiche musicali.

Quanto tempo ha richiesto la realizzazione del progetto discografico?

Tanto e speriamo che non si realizzi mai, ci piace pensare di non arrivare mai esattamente a quello che vogliamo veramente produrre, in questo modo non smettiamo mai di fare musica e continuiamo a fare ricerca.

Quali sono le collaborazioni che vi hanno aiutato alla realizzazione del disco?

In primis Lorenzo ‘Moka’ Tommasini, oggettivamente uno dei migliori ingegneri del suono attualmente presenti in Italia, ma anche Nicola Porciani, musicista presente anche in qualche traccia del disco che ci ha aitato molto in tutta quella che è stata la preproduzione dei brani, e anche la Inner Animal Recordings e Officine Vinile.

Se poteste avere la bacchetta magica, cosa desiderereste di più al mondo in questo momento?

Una casa sul mare. Con uno studio dentro.

Quali sono i vostri progetti futuri?

Comprare una casa sul mare. E farci uno studio dentro.

 

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